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Archiviata la Coppa Italia, terminata con l’eliminazione per mano del Latina, il Giugliano torna a tuffarsi nel campionato. Lunedì la formazione di Valerio Bertotto tornerà a giocare al “Ciro Vigorito” per affrontare nel derby il Benevento di Matteo Andreoletti. Una sfida presentata in conferenza stampa proprio dal tecnico della compagine partenopea.

Latina – Analizzando l’ultima partita giocata, devo dire che abbiamo fatto una prestazione bellissima. Avevo avuto la stessa sensazione live, confermata dalla rilettura di determinate situazioni e dal fatto di aver giocato con due ragazzi che non vedevano il campo da diverso tempo. Ho contato otto palle gol con una costanza di atteggiamenti notevoli, venuti meno quando è calata la qualità fisica. Gli errorini di natura di posizione ci pregiudicano qualcosa sulle palle inattivi, ma ai ragazzi ho detto di essere rimasto molto soddisfatto perché hanno dato dimostrazione di essere ordinati, attenti e di volere la vittoria. Pazienza se non l’abbiamo ottenuta, ma sono contento di come stanno procedendo.

Derby – Mi aspetto una grande partita da parte nostra, ci sono tutte le caratteristiche. Affrontare, in questo momento, il Benevento e altre formazioni blasonate aggiunge ulteriori stimoli a quelli che abbiamo. Le certezze che ci stiamo creando sono uno stimolo ulteriore perché affronteremo una squadra blasonata. Giocheremo con consapevolezza e con certezze.

Difesa – Abbiamo caratteristiche diversa. Menna non è Di Dio, uno ti garantisce maggiore copertura, l’altro ha più estro e fantasia nel concretizzare la fase offensiva. Dipende dai momenti, dalle circostanze e anche dalle rotazioni. L’importante è avere equilibrio, poi la differenza la fa la qualità dei singoli.

Chiave tattica – Se dicessi su cosa abbiamo lavorato, darei un vantaggio. Sappiamo che il Benevento ha giocatori molto capaci ed è allenata molto bene. Di sicuro nella qualità e nell’errore potremmo essere subito puniti, per questo dovremo stare molto attenti nella pulizia delle nostre cose, intendo nel passaggio giusto in fase di uscita o nella riconquista. I ragazzi sono attenti, ma ogni tanto c’è ancora quel movimento sporco. 

Bilancio – Positivo, fin dal primo giorno che sono arrivato. Ho trovato una proprietà seria e che ha voglia di crescere, individui professionalmente validi che mettono a disposizione le loro competenze nella creazione di qualcosa di concretizzabile. Si devono fare tanti passi ma c’è volontà e determinazione nel concretizzarli. Sono felice di avere una squadra molto ricettiva, i dati e le partite lo dimostrano. Ho detto alla squadra di venirmi dietro, se loro alzano il livello di cinque, io poi lo alzo di dieci e diventa uno stimolo per tutti. 

Crescita – Credo che siamo a un buon 70%. Lo specchio di quello che viene fatto durante la settimana è la partita. Non potrei essere che contento, ma non lo sarò mai abbastanza, dovrò sempre chiedere di più e dovranno darmi sempre di più. I ragazzi sanno di avere un allenatore che pretende molto e se le risposte sono queste sono molto felice.

Coppa Italia – Firmerei per fare una grandissima prestazione e per giocare per vincere, come è nella mia testa e in quella dei ragazzi. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma la determinazione del risultato viene da quello che metti in atto e io gioco sempre per il risultato pieno. Questa volta sarà diverso, è un’altra competizione, un contesto differente.

Condizione – L’unico che non abbiamo è Berman perché è squalificato. Barba sta procedendo nel suo programma di recupero. Rondinella è rientrato in gruppo, quindi stiamo bene, ci siamo tutti quanti. Le scelte si fanno in base a chi sta meglio. 

Benevento – I punti di forza li ho già elencati, è una squadra capace, con giocatori che hanno una storia e un vissuto importante. Questo li mette nella condizione di avere delle conoscenze importanti da spendere per la squadra. Da parte nostra l’attenzionale dovrà essere massimale. Noi ricerchiamo l’intensità nella qualità, se non avremo cali di tensione sarà una bella partita.

Progetto – Quando ci sono programmazione, serietà e un percorso, come ha fatto il Benevento partendo dalla Lega Pro arrivando in serie A,