- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

con la collaborazione di Diego De Lucia

Un bagno d’affetto per dimenticare anche l’amarezza dell’ultimo pari interno contro il Giugliano. La visita al Club Shanghai, per festeggiare i 30 anni dalla fondazione, è servita anche a questo ai tre calciatori del Benevento che hanno partecipato all’evento. La società giallorossa, dopo diversi anni di ‘isolamento‘, si è finalmente aperta ai tifosi, permettendo ai propri tesserati di vivere in prima persona l’atmosfera della piazza.
A guidare la truppa è stato capitan Marotta, tornato nel Sannio per dare il proprio contributo a una città a cui è rimasto particolarmente legato e anche per trasmettere ai propri compagni quel senso di appartenenza finito per essere messo da parte negli ultimi anni. “E’ bello che ci sia una vicinanza, un legame tra i tifosi e la squadra, oltre a quello calcistico intendo proprio affettivo“, ha dichiarato l’attaccante, “è bello che la gente conosca in privato i calciatori e che noi possiamo conoscere loro. Abbiamo un obiettivo che è quello di fare il massimo per provare a realizzare un grande sogno, lo vogliamo condividere con la gente“.
Selfie e autografi anche per Bolius, l’olandese arrivato in estate dall’Andria: “Un incontro bellissimo, abbiamo conosciuto la storia e i tifosi. E’ stato molto speciale, è molto importante perché abbiamo bisogno dei tifosi e fa bene incontrarli“.
A completare lo ‘schieramento‘ il più giovane del gruppo, vale a dire Francesco Rillo. Cresciuto a ‘pane e Benevento‘, il sannita ha potuto coronare il sogno di indossare la maglia giallorossa. “E’ bello vivere questi momenti, avevo sempre letto Club Shanghai ma non ne conoscevo la storia“, ha ammesso lo stesso Rillo, “è stata una bella iniziativa, come diceva il capitano è sempre piacevole stare a contatto con i tifosi e sentire la loro vicinanza. Questo ci rende ancora più orgogliosi“.

FOTO/I primi 30 anni del Club Shanghai festeggiati insieme al Benevento