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Benevento -“Farò di tutto affinchè il legame con il Sannio non sia reciso”. Il commiato del Questore Luigi Bonagura dal Sannio è stato segnato da parole di affetto per il territorio e la sua gente. Promosso ad un nuovo incarico a Roma, il Questore, dopo due anni e mezzo, ha voluto idealmente salutare, nel corso di una conferenza svoltasi nella sala riunioni “Luigi Voccola” presso la sede della Questura, tutti coloro che hanno cooperato con lui e le stesse Istituzioni.

Bonagura ha voluto innanzitutto ricordare l’ispettore della Squadra Mobile Voccola, cui è intitolata la Sala, scomparso per aver perso la battaglia contro il Covid. “La pandemia ha creato gravi problemi e ha inciso sulla vita quotidiana di tutti. Come Questura abbiamo pagato un prezzo altissimo perché ci ha portato via un collega giovanissimo. Era il fiore all’occhiello della Squadra Mobile. Ma debbo dire anche che questa tragedia ci ha fortificato”.

Il Questore ha poi ripercorso la sua esperienza in via De Caro: “Potevo fare di più, ma sono contento di aver lavorato a  Benevento. E’ una realtà che non conoscevo e non pensavo che potesse esistere. Sono legato e affezionato in maniera viscerale. E’ un territorio con potenzialità enormi”.

Un consiglio ai cittadini sanniti: “Occorre credere in se stessi; essere consapevoli di queste enormi potenzialità. Il Sannio può spiccare il volo. Questo territorio è una risorsa per tutto il Mezzogiorno. Ha dimostrato in questi anni che, seppur sia una realtà piccola, ha vivacità culturale e voglia di crescere, nonostante le realtà limitrofe siano un po’ effervescenti. E’ un luogo incantevole, con enormi potenzialità, sociali,  culturali e storiche”.

Lunedi, infine, si insedierà il nuovo Questore,  Edgardo Giobbi. Riferendosi proprio al successore, Bonagura si è detto convinto: “Lascio questi uffici e il personale in buone mani. Un ufficio coeso, determinato e voglioso di fare sempre meglio. Il mio successore non avrà problemi”.