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San Leucio del Sannio (Bn) – Il periodo buio è finalmente passato. Diego Bosco è tornato a vedere la luce, il che equivale a essere tornato in campo. Un anno e due mesi dopo, un lasso di tempo caratterizzato da un fastidioso infortunio con annessa operazione, il centrocampista è tornato a disputare una partita di campionato. Lo ha fatto ieri pomeriggio indossando la maglia del San Leucio del Sannio, impegnato nella gara di Seconda Categoria sul campo del Rione Libertà. “E’ stata una liberazione! Soprattutto al punto di vista nervoso, ci tenevo tantissimo a giocare. Purtroppo è arrivata una sconfitta ma non dobbiamo demordere, il campionato è ancora lungo e il San Leucio potrà dire la sua”, racconta lo stesso Bosco, emozionato e contento per essere finalmente riuscito a voltare pagina.

La felicità per essere tornato in campo ha fatto inevitabilmente passare in secondo piano il trasferimento che lo ha visto protagonista. Il giocatore ha infatti lasciato l’Arpaise, società alla quale resta comunque legato: “Ho deciso di lasciare l’Arpaise perché, per motivi lavorativi, non riuscivo a partecipare agli allenamenti. Non giocare senza allenarsi è una cosa normale, per questo mi sono trovato davanti a una scelta e ho preferito andare via. Ci siamo lasciati bene, la dirigenza ha capito le mie motivazioni e ringrazio tutti loro per l’esperienza vissuta insieme“. 

Il futuro, come detto, si chiama San Leucio del Sannio. Mino Forgione ha subito deciso di puntare sulle sue qualità, gettandolo nella mischia contro la formazione allenata da Maurizio Pinto. “Ho deciso di legarmi al San Leucio, prima di tutto, per la possibilità di ritrovare tanti amici con i quali ho condiviso esperienze a livello giovanile“, conclude Diego Bosco, “trovo una società seria, dirigenti che conosco da tempo. Puntano a un obiettivo e stanno cercando di ottenerlo con serietà, dedizione e passione. Insieme cercheremo di raggiungere un piazzamento nei play off. Proverò a dare una mano, cercando di dare sempre il massimo in campo“. C’è del tempo da recuperare e tanta voglia di farlo.