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Benevento – Per Alberto Brignoli l’ultima è stata una stagione dai due volti. Il portiere bergamasco tra la gestione di Baroni e quella di De Zerbi ha messo in fila 13 presenze, meno di quante se ne aspettasse, ma è anche riuscito ad entrare nella storia della serie A segnando il gol al Milan che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Insomma, prestazioni e andamento altalenanti, ma anche un episodio che può cambiare definitivamente la carriera di un calciatore. Eppure a fine campionato l’estremo difensore di proprietà della Juventus non risparmia qualche sassolino. “Tolto il gol contro i rossoneri non è stata una stagione positiva”, ha detto a Tuttomercatoweb in una recente intervista. “Dopo quel gol non ho trovato la continuità che avrei voluto. Ci sono state cose poco chiare, ho continuato a fare il mio lavoro. A gennaio mi era stato comunicato che sarei dovuto andare via e avevo anche la possibilità, poi la società ha fatto scelte diverse. E’ arrivato Puggioni ed è andato via un altro portiere (Belec ndr). Ho trovato poco spazio”. 

Sul rapporto con De Zerbi il portiere ha risposto così: “E’ stato un rapporto schietto, penso di essere stato sempre molto corretto. Ho accettato la panchina. A metà dicembre mi hanno detto una cosa, poi ne hanno fatta un’altra. La volontà di De Zerbi era far giocare Belec e prendere un ragazzino. Poi è stato preso Puggioni, ma io l’ho saputo solo il 31 gennaio”. Il futuro sembra essere in serie B: “Ho l’ultimo anno di contratto con la Juventus, voglio rilanciarmi e devo ripartire dalla serie B con grande voglia”.