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Benevento – La voglia di parlare di calcio è comprensibilmente poca. Firenze piange il suo capitano e testa e cuore viaggiano su binari differenti rispetto a quelli del rettangolo di gioco. Domenica, però, si tornerà in campo e in palio ci saranno nuovamente i tre punti. Un bottino che il Benevento, come ammesso da De Zerbi, baratterebbe volentieri pur di cancellare i fatti degli ultimi giorni. La morte improvvisa di Astori a Udine, il campionato che si ferma, la camera ardente e i funerali svoltisi questa mattina. Immagini strazianti che restano impresse a fuoco, facendo inevitabilmente passare il calcio in secondo piano.

Ne avrebbe fatto a meno il tecnico giallorosso. Avrebbe preferito di gran lunga trascorrere un’altra domenica ai box anziché dover testare sulla propria pelle il dolore del “Franchi“. Lo ha detto apertamente, senza giri di parole e il suo pensiero può essere condivisibile o meno. Sta di fatto che domenica sarà FiorentinaBenevento e qualche indicazione De Zerbi la lascia ugualmente trasparire, all’interno di una conferenza stampa ai limiti del surreale.

La situazione sarà pressoché quella di domenica scorsa, perché l’allenatore bresciano non recupera né Sandro, né D’Alessandro, entrambi infortunati e pronti probabilmente per il match successivo, quello in programma al “Ciro Vigorito” contro il Cagliari. Partita nella quale tornerà a disposizione anche Viola. Il centrocampista deve infatti scontare un turno di squalifica, non espletato contro il Verona per l’inaspettato rinvio.

Piccoli problemi che renderanno ancora più complicata la trasferta fiorentina. La prima preoccupazione riguarderà però l’aspetto mentale e sarà difficile riuscire a mettere da parte, anche per soli novanta minuti, un episodio che ha scosso tutti. #ciaoDavide13, Fiorentina e Benevento giocheranno anche per te.