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Benevento – Fuori dagli schemi. Non in campo, ma quando si tratta di districarsi nel mondo dei social. Sceglie infatti facebook Luca Caldirola per lanciarsi in una diretta aperta, rispondendo alle domande che gli pongono i tifosi. Il difensore del Benevento ha rimarcato ancora una volta la propria voglia di tornare in campo, sottolineando come gli manchino i compagni, lo stadio e i tifosi. Componenti fondamentali, insomma, per chi ha fatto del calcio la propria professione, oltre che la propria passione.

Bisognerà riprendere solo se ci saranno le giuste condizioni per farlo e non credo sia facile“, le speranze del ragazzo di Desio si scontrano subito con una realtà segnata e condizionata dalla diffusione del coronavirus. I tornei sono ormai fermi da quasi due mesi e si attendono decisioni in merito su come proseguire la stagione. Di una cosa, però, Caldirola è certo: “In caso di annullamento del campionato mi presento in Lega. Sarei stato d’accordo se fossimo stati tutti attaccati con una distanza di 4, 5 punti ma in questo caso parliamo di 22 lunghezze di vantaggio rispetto alla terza“.

Vuole la promozione il mancino cresciuto nell’Inter, centrando così in anticipo quel traguardo che gli era stato prospettato al momento dell’approdo in giallorosso. “Quando mi ha chiamato Foggia il progetto era andare in serie A nel giro di tre anni“, ha raccontato in diretta, “a Benevento mi sono trovato subito bene con Bucchi, probabilmente sono state pagate le scelte sbagliate della serie A. Quella passata è stata un po’ una stagione di transizione, tra l’altro non abbiamo fatto neanche male, arrivando alla semifinale play off. Inzaghi è un tecnico diverso, ha fatto pesare il suo carisma. Ho ancora un anno di contratto col Benevento, poi ne parleremo con la società e vedremo cosa fare“.

Un futuro in campo, progettando una eventuale carriera da direttore sportivo una volta appesi al chiodo gli scarpini. La diplomazia, del resto, non gli manca e ne fa sfoggio quando si ritrova a commentare passato e presente della Strega. “Fossi stato in Montipò non so se sarei rimasto dopo l’errore col Cittadella, invece ha dimostrato di essere un grande portiere e di meritare la serie A“, ha concluso Caldirola, “ho fatto dimenticare Lucioni? Ogni giocatore è diverso, Lucioni ha fatto il suo cammino a Benevento e io sto facendo il mio“. La meta dovrebbe essere la stessa del suo predecessore, altrimenti ci sarà da programmare un viaggio a Milano con destinazione via Rosellini, 4.