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Benevento-   I gravi problemi strutturali, logistici ed organizzativi del Carcere minorile di Airola sono stati al centro di un incontro tra il Direttore della struttura Dario Caggia  e il responsabile del Sindacato degli agenti penitenziari del Sappe, Donato Capece.

Più volte l’Istituto Minorile della Valle Caudina è finito al centro della cronaca per una serie di carenze anche gravissime. Lo scorso anno si scoprì che all’interno della struttura circolavano tranquillamente anche i cellulari per cui i boss in erba colloquiavano tranquillamente con l’esterno e con i boss delle varie cosche.

Una situazione talmente grave che il vecchio Direttore fu rimosso. Del resto il problema è comune a molte altre strutture di questo tipo e comunque che qualcosa non vada per il verso giusto lo dimostra la evasione, nelle scorse ore, di un camorrista 22enne che, approfittando di un permesso, ha fatto perdere le proprie tracce a Maddaloni

Secondo il Sappe occorre creare: “Un ponte tra Airola e Roma per far decollare l’Istituto, individuando con un tavolo tecnico le maggiore criticità. In ogni caso occorre riportare la serenità lavorativa agli operatori di Polizia Penitenziaria per consentire all’Istituto di fare il suo lavoro e cioè puntare ad un vero recupero sociale dei detenuti. L’ultimo episodio dell’evasione da Maddaloni è chiaramente la dimostrazione di una catena di errori e di una  leggerezza. Il responsabile dovrà pagare. Il Sappe ha le idee chiare su quello che occorre fare per cambiare questo stato di cose. Occorre dare maggiori motivazioni al personale che opera nella struttura in modo che vengano superate le problematiche della vecchia gestione”.