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Non poteva mancare Marcello Carli al fianco di Matteo Andreoletti nel giorno della presentazione del neo allenatore del Benevento. Il direttore tecnico della Strega, del resto, ha sempre definito una “sua scelta” quella di puntare sull’ex Pro Sesto. Il dirigente giallorosso ha accompagnato il tecnico in conferenza stampa, rilasciando anche alcune dichiarazioni.

Presentazione – Sono qui sono per presentare il mister, ho già parlato troppo. Meno parlo e meglio è. Sono qui per dare un benvenuto al mister, gli faccio un grande in bocca al lupo anche da parte del presidente.

Scelte – Ci sono giocatori con dei contratti, rispetteremo tutti e tutti quelli che hanno un contratto dovranno venire in ritiro e si alleneranno. Ci sono giocatori che termineranno la loro avventura perché così abbiamo valutato. Il presidente mi ha dato la possibilità di lavorare. Verranno tutti in ritiro, per il resto il mercato sarà lungo, credo abbastanza difficile ma sono sereno. Abbiamo il tempo dalla nostra parte perché abbiamo una società che non ci mette fretta, altrimenti faremo scelte sbagliate. Cercheremo di fare una squadra importante, anche se i tempi non saranno veloci.

Manfredini – Abbiamo quattro portieri molto forti. Lucatelli, secondo noi, ha bisogno di andare a giocare perché già lo scorso anno lo ha fatto poco. Abbiamo Paleari, Manfredini e Nunziante, un ragazzo di grandissima prospettiva. In due mesi che sono qui, io ho solo ed esclusivamente analizzato il mio club. Secondo me il Benevento ha in casa sei, sette ragazzi che hanno prospettive importanti. La prima cosa che dovevamo sistemare è che i giovani avevano contratti corti e i vecchi contratti lunghi, una cosa in controtendenza se si vuole guardare in prospettiva. I portieri rimarranno tutti e tre, a patto che non arrivino offerte veramente importanti che dovrò sottoporre al mio presidente. Il mercato però lo conosco, non credo ci possano essere tante squadre in grado di prendere alcuni dei nostri giocatori. Il Benevento è una società viva, l’entusiasmo c’è, siamo carichi e se le cose andranno mai la colpa sarà solo la mia.