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Benevento – Presidio del sindacato Usb dinanzi la Prefettura di Benevento per denunciare presunte irregolarità nella documentazione amministrativa e la mancata erogazione di 5 mesi di stipendio ai circa 120 dipendenti dei Centri di Accoglienza dei migranti della rete “Maleventum”. Il segretario della Usb, che sta guidando la protesta, Giovanni Venditti reclama una soluzione ed una risposta dalla Prefettura e dal Governo centrale rispetto alla vicenda che ha travolto la società e chi è alle sue dipendenze, dopo l’inchiesta della Magistratura su presunte truffe ed altri reati ai danni dello Stato in materia di accoglienza migranti. Uno scandalo che si è inserito nel dibattito nazionale sul tema dell’accoglienza migranti e sulla risposta dura del Ministro Salvini ai flussi provenienti dall’Africa: il problema, però, è che tale stato di cose si riverbera in maniera assai negativa sul quotidiano di tante famiglie. 

Come si ricorderà il sindacato ebbe un interlocuzione, nei giorni scorsi, con il parlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Maglione per tentare di permettere di  sbloccare dei fondi e pagare con una quota parte delle risorse di pagare delle spettanze ai dipendenti. Il deputato Maglione, nel corso di un incontro via Giustiniani presso la sede della Usb, promise un intervento presso il Ministro.

Ma la svolta non c’è stata e anzi è arrivata una vera doccia fredda per la scoperta di presunte irregolarità nella documentazione amministrativa con la Magistratura che ha bloccato le attività di questa rete che provvedeva ad ospitare in alcuni centri i migranti che giungevano nel nostro Paese. Da maggio scorso i dipendenti non ricevono nessuna retribuzione.

Il sindacato nella stessa mattinata ha presentato una piattaforma: “Poiché la Prefettura sia committente di queste attività intervenga con modalità sostitutiva al pagamento in quota parte delle spettanze dei dipendenti. Occorre dare respiro ai dipendenti” .