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Benevento – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento ospitare il Frosinone. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Fabio Grosso. Questi i temi affrontati nel post partita dal tecnico della Strega.

Scelte – Foulon non era in condizione fisica ottimale, come Calò. Ho scelto di giocare con due attaccanti per essere più offensivo. Fino all’espulsione si è vista una partita giocata a viso aperto, abbiamo avuto occasioni con Moncini ed Elia. Dopo l’espulsione è cambiata la gara, affrontavamo un avversario forte e non puoi permetterti di regalare un uomo. Non dobbiamo cercare alibi però, dobbiamo farci un esame di coscienza perché perdere ci sta ma non in questo modo. C’è poco da dire, bisogna chiedere scusa. Si può perdere ma si deve farlo con dignità. Abbiamo giocato in dieci anche a Como, dove abbiamo fatto un altro tipo di partita. Adesso bisogna solo accettare le critiche, le scelte tecniche lasciano il tempo che trovano. 

Cambi – Non volevo lasciare Lapadula da solo per 65 minuti in avanti, rischiando di non fargli finire la partita. Ho tolto Elia per avere la parità numerica in mezzo al campo. Dovevo sacrificare uno, come era successo a Como.

Glik – Non l’ho visto, l’espulsione è stata stupida. Un episodio del genere un giocatore della sua esperienza non deve commetterlo. Parlare dopo la partita serve a poco.

Mentale – Il Frosinone ha avuto più voglia di lottare, di sacrificarsi. I valori contano in serie A e in certe squadre, se uno non ci mette la voglia e la determinazione si può parlare di quello che si vuole. In questo campionato il livello è talmente normale che si può perdere o vincere contro tutti. Se non lo capiamo le cose si complicano. Mi dispiace perché in due partite abbiamo vanificato il lavoro di due mesi. C’era una crescita costante della squadra, fino a Crotone avevamo disputato un buon campionato. Non so se la partita di Brescia ha influito, ma oggi fino all’espulsione ci stavamo giocando la partita a viso aperto. Dobbiamo ricominciare ed è veramente un peccato. Perdere quattro a uno in casa non è bello per noi, per i tifosi e per la società.

Provvedimenti – Si rientra un giorno prima, torniamo lunedì invece di martedì. In questo momento meglio stare zitti e pedalare. Le chiacchiere se le porta via il vento, non possiamo pensare di vincere le partite solo perchè abbiamo giocatori importanti. Poi c’è il giudice che è il campo, mi assumo le responsabilità e dico che mi dispiace. Il presidente vorrebbe vedere un altro tipo di spettacolo, da quando sono arrivato mi ha detto che vuole vedere una squadra che lotta e stasera non è stato così.

Sosta – Bene fermarsi, credo poco che una partita ravvicinata possa aiutarti. L’errore, secondo me, è dal punto di vista mentale. Pensavo che la retrocessione fosse dimenticata, purtroppo qualche fantasma ritorna e dobbiamo cancellarlo.