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Benevento – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento ospitare il Vicenza. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Cristian Brocchi. Questi i temi affrontati nel post partita dal tecnico della Strega.

SpogliatoioHo fatto i complimenti perché non è mai facile vincere, soprattutto queste partite. Adesso i punti contano tantissimo, al di là della prestazione conta il risultato. Abbiamo trovato delle difficoltà, non per colpa dei ragazzi ma per colpa mia perché avevo preparato la partita in un altro modo. Mi aspettavo una fase difensiva diversa da parte del Vicenza, una squadra che ci aspettasse e poi ripartisse, invece non è stato così perché sono venuti a prenderci alti. Ho messo io in difficoltà i ragazzi, soprattutto nel primo tempo. Non dimentichiamo la qualità del Vicenza, al di là della classifica. Le difficoltà, però, ci saranno sempre da qui alla fine, devo fare i complimenti alla squadra perché è stata sempre in partita, era importante vincere e portare a casa il risultato. Dobbiamo recuperare le energie perché giovedì ci sarà un’altra sfida delicata, contro una squadra in lotta per la salvezza. Veniamo da tre partite in una settimana e oggi ne abbiamo risentito.

TurnoverNon credo nel turnover, credo che bisogna mettere in campo i giocatori che stanno meglio dal punto di vista fisico, soprattutto quando ci sono partite ravvicinate. Questa squadra ha un’identità, ha trovato gli interpreti giusti e in questi pochi giorni bisognerà vedere chi recupera. Insigne già a inizio partita non stava benissimo, volevo però continuare con la stessa squadra ma ho dovuto sostituirlo perché ha accusato un po’ di fastidio.

PressioneQuando hai l’obbligo di vincere tutto diventa più difficile. Oggi abbiamo sofferto dal punto di vista mentale, quando hai l’obbligo di vincere e le partite vanno terminando è normale che la stanchezza si faccia sentire. Come ho detto, però, oggi era importante portare a casa i tre punti.

PanchinaPer fare un campionato di alta classifica hai la necessità di avere una squadra competitiva e i doppioni nei ruoli. Io ho questa fortuna, so che posso contare su elementi capaci di cambiare il volto della partita. Questa è un’arma in mio favore e cerco di sfruttarla. Ho calciatori duttili: alcuni sono capaci di entrare e darti qualcosa in più, altri invece se non giocano dall’inizio non riescono a incidere.

InfortuniInsigne e Letizia dobbiamo aspettare domani e fare delle valutazioni. Mi auguro nulla di grave. Improta continua ad avere un fastidio da tempo, ha stretto i denti anche oggi. 

MentalitàLa squadra è cresciuta tanto dal punto di vista della personalità, non abbiamo lo stesso carattere di due mesi fa. Gli errori ci sono serviti, ci hanno fatto capire che per affrontare partite del genere ti devi mettere al pari degli avversari e lottare palla su palla. Ora dovremo essere bravi a non commettere più quegli errori.

VivianiViene da quattro mesi di inattività, ha subito un intervento molto delicato, se non sta bene fisicamente perde le sue qualità migliori. Se avverte ancora dolore quando calcia lungo, è normale che preferisco metterlo gli ultimi venti minuti quando i ritmi sono più bassi. Tengo conto delle condizioni dei calciatori, anche se oggi ha dato risposte importante. In quel momento mi servivano le sue caratteristiche, sono ancora convinto che non abbia i novanta minuti, per Cosenza vedremo.

ClassificaIo non faccio calcoli, non guardo la classifica. Non ci aspettando partite facili, lo dimostra la gara con il Vicenza. Sono convinto che sarà così anche giovedì a Cosenza, ci attende una partita difficilissima, dovremo continuare a portare avanti il nostro percorso, consapevoli delle difficoltà.

Lapadula Non si è mai allenato con la squadra, avverte questo fastidio alla caviglia. Domani vedremo come sta e lo valuteremo. Un giocatore che non si allena con la squadra si fa fatica a recuperarlo per una partita ravvicinata. Valuteremo con lo staff sanitario.

VogliaccoUn giocatore non può fare sempre le stesse prestazioni. Perché dovrei metterlo in discussione? Oggi ha trovato qualche difficoltà in più ma ci sono sempre le caratteristiche degli avversari. Aveva anche un problemino alla caviglia, faceva fatica a scattare. Non abbiamo visto il solito Vogliacco, ma tanti altri calciatori non hanno fatto le prestazioni come con Pisa e Reggina.

EliaPuò giocare in tanti ruoli, terzino o più avanti. Nell’ultimo quarto d’ora ho cambiato per dare più tranquillità alla difesa, perché Improta ha più esperienza rispetto a Elia. Avendoli entrambi su quella fascia posso tranquillamente invertirli. Elia quando parte da dietro e non ha un giocatore davanti è capace di spingere tantissimo.

Gestione E’ la terza partita in una settimana. Abbiamo avuto altre palle gol dopo il vantaggio, ma i ragazzi sono degli esseri umani e la stanchezza si è fatta sentire. Quando una squadra è costretta a vincere le energie sono più mentali che fisiche. Dopo il vantaggio è subentrata la voglia di portare a casa il risultato e non rischiare. Non lo abbiamo mai fatto se non su qualche palla inattiva. Non si può pretendere di fare sempre prestazioni come quella con il Pisa, non c’è nessuna squadra che riesce a fare sempre le stesse partite.

AvversariA me interessa quello che fa la mia squadra perché non posso incidere su quello che fanno gli altri. Se avranno paura del Benevento ci farà piacere, ma noi dobbiamo solo continuare a fare quello che stiamo facendo, cercando di recuperare in fretta le energie. Queste sono partite che ti danno una spinta importante, raggiungere un obiettivo soffrendo è qualcosa di bello. Dobbiamo essere contenti, per questo faccio i complimenti alla squadra perché oggi non era semplice. E’ giusto che tutti gli altri guardino alla classifica, noi dobbiamo pensare che è un percorso bello e difficile e solo alla fine vedremo dove saremo arrivati.

TifosiSono stato abituato, quando sono venuto da avversario, a una tifoseria calda e uno stadio pieno. Un po’ sono meravigliato perché a questi ragazzi si può dire tutto, non di non sudare per questa maglia e questa città. Mi piacerebbe ma non posso obbligare i tifosi a venire allo stadio. Sono scelte loro, non so darmi una spiegazione. A volte ci penso, forse la retrocessione è una ferita ancora aperta ma sono passati tanti mesi. Capisco la delusione, capisco tutto ma nella vita in generale dopo le grandi delusioni bisogna ripartire. Se uno ama veramente una maglia deve restare vicino soprattutto nei momenti di difficoltà. Siamo ripartiti tra mille difficoltà e i ragazzi stanno dando tutto per arrivare più in alto possibile. Il pubblico che ti aiuta dal primo all’ultimo minuto ti da indubbiamente qualcosa in più. Un po’ mi dispiace, dopo due vittorie importanti, guardando la classifica è giusto che qualcuno ti dia una mano e quel qualcuno è il tifoso. Mi aspettavo più gente ma non sono nessuno per giudicare.