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Benevento – La Legge Quadro sulle aree protette (Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e s.m.i.) detta principi fondamentali per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese (art. 1). Sulla base dei dati della Carta della natura e delle disponibilità finanziarie previste dalla legge dello Stato viene stabilito il programma triennale per le aree naturali protette (art. 4) che specifica i territori che formano oggetto del sistema delle aree naturali protette di interesse internazionale, nazionale (Titolo II) e regionale (Titolo III) (art. 4 lettera a). Il 1° settembre 1993, con Legge Regionale della Campania n. 33, viene istituito il Parco Regionale del Matese, un’area protetta di oltre 33 mila ettari costituita da montagne, colline, valli, fiumi e laghi che fanno da cornice naturale a 20 Comuni delle province di Caserta (15) e Benevento (5) che si riconoscono nelle radici etrusche e sannite e un profondo segno della presenza dei Longobardi. Le grotte rupestri e sacre così come i monasteri e il persistere di centri arroccati e borghi con strade, ponti ed edifici che occupano gli stessi territori da oltre duemila anni così come ampie superfici ricoperte da ricchi boschi, hanno portato alla proposta di trasformazione del Parco regionale in Parco nazionale (revisione della legge di bilancio 2018).

La Regione Campania, non approvando le norme attuative della LR 33/1993, non si è dimostrata molto sensibile verso la gestione dell’area protetta sino al 12 aprile 2002 quando, con la DGR n. 1407, da avvio al funzionamento del Parco. In questi ultimi anni sembra essersi invertita la rotta: il 27 novembre 2017, con DGR n. 730, nasce il Centro Regionale per il Monitoraggio e la Gestione dell’Agro-Ecosistema della Campania (MoGAE) con lo scopo di assicurare il supporto alle politiche regionali per lo studio e la ricerca in materia di conservazione e gestione degli ambienti naturali e seminaturali in cui agiscono gli operatori del settore primario. Sin dall’origine, si è pensato di operare a partire da spazi logistici presenti all’interno delle aree protette in modo da individuare attività sostenibili, secondo le indicazioni dell’Agenda 2030, da integrare con opere di conservazione della biodiversità e di promozione dei servizi ecosistemici. Il 5 marzo 2021 il Sindaco del Comune di Valle Agricola (CE) Rocco Landi e il Direttore del Centro MoGAE Luigi Esposito, hanno firmato un protocollo d’intesa attraverso il quale si darà vita al primo Centro di Educazione Agro-Ambientale (CEAA “La valle”) che rappresenterà una struttura operativa al servizio del Parco nazionale del Matese.

Con lo stesso obiettivo, in data 19 aprile 2021, è stato proposto dal MoGAE al Sindaco di Cusano Mutri (BN) Giuseppe Maria Maturo di siglare un protocollo d’intesa che, con la realizzazione di uno “Spazio Virtuale sull’Ambiente”, rafforzi il comune Sannita quale punto di forza del Parco Nazionale del Matese. L’operazione rappresenta la realizzazione di un simbolico ponte tra le province di Caserta e Benevento che, con il coinvolgimento di tutti i Comuni che saranno inclusi nel Parco nazionale, unisca e conservi l’intera antica area Sannita. “L’attuale amministrazione ha sempre individuato, quale primaria finalità, la collaborazione e la cooperazione tra soggetti pubblici e privati ed ha promosso la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all’attività del Comune” – dichiara il Consigliere Comunale, Vincenzo Di Biase. “Il protocollo di intesa rappresenta un primo strumento da utilizzare quale mezzo di unione tra i Comuni del Parco per realizzare progetti comuni.”

“La Regione, i Comuni del Sannio e l’Università sono coinvolti in maniera attiva nel futuro Parco Nazionale del Matese” dichiara Roberto Marino Coordinatore provinciale per Benevento di Europa Verde. “a tal punto che, su sollecitazione della Consulta delle Associazioni del Matese, presieduta dal Dr Vincenzo D’Andrea, la Regione Campania ha convocato un’audizione congiunta delle Commissioni VIII (Presidente Francesco Emilio Borrelli) e VII (Presidente Giovanni Zannini) per il 26 aprile p.v. con l’OdG «Stato dell’arte in merito al processo costitutivo del Parco Nazionale del Matese».

“Il Centro MoGAE è uno strumento di monitoraggio che l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, può utilizzare attraverso le competenze del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II, per contribuire al mantenimento del giusto equilibrio tra le attività antropiche nelle aree protette e quelle di conservazione della biodiversità naturale e agricolo/zootecnica. Il MoGAE, grazie ai protocolli d’intesa e all’asse Valle Agricola – Cusano Mutri” – commenta il professore Vincenzo Peretti, “parteciperà al processo di sviluppo sostenibile e di conservazione degli ambienti agricoli, forestali e pastorali e della biodiversità del Parco del Matese”.