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Benevento – Alcune delle buone premesse della scorsa settimana sono andate a farsi benedire. E’ durata poco meno di cinque giorni la ‘tregua’ tra amministrazione comunale e residenti del centro storico. Le due parti sembravano aver trovato piena armonia nel corso del tour organizzato mercoledì scorso dal comitato di quartiere, a cui avevano partecipato gli assessori Ambrosone e Coppola, il consigliere Puzio e il comandante della Municipale, Bosco

In quell’occasione, come si ricorderà, furono esposti alcuni dei problemi relativi agli stalli di sosta, al degrado in cui versano i vicoli, alla mancanza di illuminazione e all’igiene precaria soprattutto nel weekend. Quel confronto, concluso con evidenti sorrisi, lasciava intendere che tra le parti non ci sarebbero state frizioni, almeno nell’immediato. Anzi, le premesse (e le promesse) per un dialogo sempre più fluido c’erano tutte. 

Stando ai riscontri delle ultime ore, però, folte nubi sono tornate ad addensarsi sul capo dei residenti del centro, colpiti da una decisione non gradita in merito agli stalli di sosta. In particolar modo il riferimento è all’interdizione che ha colpito i residenti riguardo il parcheggio adiacente la Prefettura. Nel corso del sopralluogo di mercoledì il comandante Bosco e gli esponenti dell’amministrazione avevano preannunciato novità, ma si pensava che tali avrebbero riguardato un inasprimento dei controlli per i non residenti. La doccia gelata invece ha interessato soprattutto chi abita in quella zona, che ora si è visto privare della possibilità di parcheggiare la propria auto alle spalle del palazzo del Governo.

Il Comunicato diramato dal comitato centro storico, del resto, non lascia scampo ad interpretazioni ambigue (qui il testo). C’è molta irritazione. “Questa decisione rende tesi i rapporti tra residenti e amministrazione”, tuona nella nota Luigi Marino, presidente del commissario di quartiere. Un deciso passo indietro verso la ‘pace’. E tutto lascia intendere che le polemiche sono destinate a proseguire.