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Parma – Numerosi tifosi della Strega lo hanno osannato, acclamato e desiderato avvertendo forte la sua mancanza. Ma Fabio Ceravolo, attualmente ai box per un problema fisico, potrebbe tornare per ragioni diverse dalle logiche del cuore. E’ questa la clamorosa ipotesi che rimbalza da Parma, dove circolano insistenti rumors su una possibile rivalsa a colpi di carta bollata da parte del club crociato. L’oggetto del contendere è la pubalgia che attanaglia la “Belva” praticamente da quando è arrivata in Emilia. A Parma non ci stanno: ritengono che il problema si riferisca all’esperienza sannita, conclusa in condizioni fisiche precarie. 

Teleducato, televisione locale, ha ascoltato il parere dell’avvocato Paolo Malvisi, consigliere dell’associazione italiana avvocati dello sport che si è pronunciato sulla vicenda: “Il Parma potrebbe mettere in discussione il contratto di Ceravolo nel momento in cui venisse accertato un inadempimento da parte del Benevento al momento della stipula del contratto”, esordisce il legale che ha poi spiegato tutte le procedure poste in essere al momento della firma di un accordo: “Quando due società trovano l’intesa per il trasferimento di un giocatore, il club che cede il cartellino invia all’acquirente la cartella medica dell’atleta con informazioni dettagliate su problematiche o patologie. Nel caso in cui il Benevento abbia omesso una patologia già riscontrata al momento della vendita, e contestualmente quella patologia venisse confermata, il Parma potrebbe richiedere la risoluzione del contratto perché le visite mediche sono state orientate in un’altra direzione”. Insomma – sostengono da Parma – se la pubalgia accusata da Ceravolo dovesse in realtà rivelarsi un problema vecchio che il Benevento non ha segnalato, ci sarebbero gli estremi per rivedere tutto l’accordo che fu siglato per un valore vicino ai tre milioni di euro