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Benevento – Colpo esterno del Gianni Loia. La formazione di Geppino Cesare espugna il “Mellusi“, casa per una sera del San Giovanni di Silvio Francesca. Al termine della gara di campionato è lo stesso allenatore del sodalizio di Tocco Caudio a rilasciare un commento. “Vincere nei minuti finali fa parte del nostro dna perché non molliamo mai, è nel nostro spirito e non dobbiamo cambiarlo“, dichiara Cesare, “lo dimostrano i risultati ottenuti quest’anno, come successo ad Apollosa, ma anche quelli del passato“.

La partita con il San Giovanni, nel frattempo, è stata decisa dai classici episodi: “Ci è stato concesso un rigore contro incomprensibile e inesistente, non si è capito nemmeno che tipo di fallo abbia sanzionato. L’arbitro era vicino all’azione, forse è stato tradito dalla precaria visibilità“.

Con questi tre punti il Gianni Loia prosegue la sua marcia nelle posizioni nobili di classifica: “Domenica prossima avremo una partita molto importante col Castelpoto perché siamo a pari punti, noi però guardiamo di giornata in giornata e quello che viene è tutto guadagnato. Ci piace stare là sopra, vogliamo esserci, la squadra è entusiasta ma con la testa siamo già proiettati solo ed esclusivamente al prossimo impegno“.

Un pensiero, infine, allo stop che ha coinvolto il calcio professionistico. La morte prematura e inaspettata di Davide Astori ha fermato i “grandi” ma non i dilettanti. “Penso sia stata fatta una cosa giusta“, conclude Geppino Cesare, “sarebbe stato difficile per qualsiasi squadra, per la Fiorentina e per l’Udinese soprattutto. E’ stato un episodio che ha lasciato tutti attoniti, il mondo del calcio è stato privato di un esempio positivo“.