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Benevento – Per  il Sannio sono 2.343 i reati denunciati nel 2016, in calo del 5,41% rispetto alle 2.468 denunce dell’anno precedente. Il totale dei delitti commessi, invece, è di 6.553. A livello regionale Benevento appare la provincia più sicura della Campania.

A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, che registrano l’attività delittuosa commessa e denunciata provincia per provincia.

Andiamo a vedere nello specifico quali sono i reati più denunciati nella nostra provincia. Al primo posto spiccano chiaramente i furti: 1347 per ogni 100.000 abitanti e nello specifico delle tipologie: 51 con destrezza, 65 di autovetture, 250 in abitazione, 55 in esercizi commerciali, 12 con la modalità dello scippo.

Alto anche il dato delle denunce per truffe informatiche e frodi, in aumento rispetto al 2015. Da 200 segnalazioni nel 2015 a 237 dello scorso anno. Per quanto riguarda gli altri reati passiamo da 6 omicidi o tentati omicidi alle 15 estorsioni e 18 rapine denunciate sempre ogni 100mila abitanti.

Bassissimo il dato sul riciclaggio e sull’associazione a delinquere 1 denuncia su 100.000 abitanti. Ancora più indicativo è il dato sulle denunce per usura. Secondo i dati diffusi nella Provincia di Benevento non ci sono delitti in tal senso, o meglio, non è stato denunciato nessun tentativo di usura in tutto il 2016.

Dati che, dunque, ci riportano alla mente le dichiarazioni rilasciate dal  Procuratore di Benevento, Aldo Policastro, poco meno di un mese fa in relazione ai tre omicidi commessi nella nostra provincia e che non hanno ancora un colpevole: “Capiamo le richieste di giustizia da parte della comunità ma non abbiamo ricevuto segnalazioni utili alle indagini”.

O ancora le dichiarazioni del questore Giuseppe Bellassai e del procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Giuseppe Borrelli, durante il convegno del giugno di quest’anno sulla malavita nel Sannio: “La lotta alla criminalità non può essere condotta dalle sole forze dell’ordine e dalla magistratura. Il Sannio è terra di valori positivi, di sentimenti genuini che vanno coltivati e rafforzati perché antitetici ai modi e ai costumi della malavita”. Anticorpi, insomma, utili a tenere a distanza la criminalità. “Alla politica, poi, – aggiunse Borrelli – il compito di impedire la formazione di condizioni favorevoli alla crescita della camorra”.