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“Finalmente si registrano spiragli positivi presso il CMR di Sant’Agata de’ Goti perché è evidente che il concordato sta funzionando bene. I lavoratori possono ritrovare serenità – spiegano il segretario provinciale della Uil Fpl, Giovanni De Luca; il segretario alla sanità della Fp Cgil di Benevento, Pompeo Taddeo e il segretario alla Sanità Cisl Fp Irpinia-Sannio, Mario Musto -. Gli stipendi arrivano puntuali. La tredicesima addirittura con un giorno di anticipo”.

“Avere gli stipendi con puntualità sembrerebbe ovvio ma non dimentichiamo che in passato i dipendenti del centro saticulano sono arrivati a lamentare fino a 15 mensilità in arretrato”.

“Ciò è  frutto delle battaglie che abbiamo svolto in questi anni – continuano De Luca e Taddeo – Cgil Fp e Uil Fpl, quando tutti davano per spacciata la struttura di Sant’Agata, con forza, coerenza ed impegno hanno mosso ogni passo a loro disposizione per riuscire a scongiurare la chiusura di un centro eccellente e il conseguente licenziamento dei lavoratori”.

Giornate di trattative, proteste, incontri a raffica che hanno visto la presenza costante di Giovanni De Luca e Pompeo Taddeo che hanno aperto la strada al concordato, al quale nemmeno i sindacati autonomi credevano. Concordato che adesso, obiettivamente, sta dando i suoi frutti.

Nei giorni scorsi la triplice sindacale si è incontrata con l’azienda, rappresentata dal Direttore del Personale, avvocato Vincenzo Tosques.

Prima di tutto si è potuto appurare con soddisfazione che il CMR ha già adottato da circa un anno gli istituti contrattuali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro firmato lo scorso ottobre 2020.

In più, durante la riunione, finalmente si è raggiunto un importante accordo sulla vestizione dei dipendenti. ‘I 14 minuti previsti – spiegano De Luca, Taddeo e Musto – confluiranno in un contatore specifico. Le ore accumulate potranno essere utilizzate come giornate intere di permesso entro la fine dell’anno di maturazione, oppure andare in compensazione con l’eventuale debito orario che dovesse generarsi in virtù della turnazione’

Inoltre le parti, ai sensi dell’art. 37 del CCNL relativo al fondo per l’aggiornamento e la qualificazione professionale hanno definito la necessità di compiere una ricognizione interna per  individuare le aree dove tale istituto può essere utilizzato in modo più efficace.

“Infine –  chiariscono i rappresentanti di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl – l’azienda ai sensi dell’organizzazione del lavoro comunicherà ai sindacati l’articolazione dell’orario nelle singole unità operative e dopo un mese ci si incontrerà nuovamente per fare una verifica”.