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Prosegue lo scontro sui rifiuti tra le principali istituzioni sannite, entrambe a guida mastelliana. Nella giornata di ieri il Vice Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha deliberato la costituzione in giudizio dell’Ente innanzi al Consiglio di Stato in relazione al ricorso promosso dal Comune capoluogo avverso la sentenza del Tar Campania 6047/21.

Parliamo, evidentemente, della lite scaturita dalla delibera con cui la Rocca – nell’ormai lontano maggio del 2018 – determinava la tariffa provinciale per lo smaltimento dei rifiuti. Diversi i comuni sanniti che impugnarono l’atto dando avvio a una controversia senza fine. La sentenza impugnata da palazzo Mosti, in particolare, come già sancito da precedenti pronunciamenti, faceva felice la Provincia (e la Samte) perché riteneva inammissibile il ricorso.

Il rapporto che scaturisce dalla determinazione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti – scriveva il Tar nel motivare la bocciatura – è un rapporto di natura tributaria, che intercorre tra l’Amministrazione e gli amministrati, che sono i singoli cittadini: e questi soltanto subiscono il pregiudizio economico derivante dalla supposta erronea determinazione delle voci di costo dello smaltimento dei rifiuti: soltanto a questi è concessa la facoltà (e l’onere) di contestare la determinazione tariffaria al momento in cui la stessa si attualizza con la richiesta di pagamento”. E ancora, il Tribunale Amministrativo metteva nero su bianco che “nessuno specifico interesse dell’amministrazione comunale è stato leso, in quanto le problematiche di intempestivo adeguamento del bilancio, non radicano la legittimazione a ricorrere e, d’altro canto, non investono direttamente la posizione del comune medesimo (ma, semmai, stante la duplicazione delle voci all’interno della tariffa, attengono alla sfera giuridica della provincia di Benevento”),

Ragioni non convincenti per palazzo Mosti che si è dunque rivolto al Consiglio di Stato dove ancora una volta incrocerà i legali della Provincia.

Un corto circuito che le due istituzioni, nonostante la comune matrice politica, non sono riuscite ad evitare. Singolare, in questo contesto, la posizione di Carmine Agostinelli, da poche settimane segretario provinciale di ‘Noi di Centro’ proprio per volontà di Clemente Mastella ma ancora presidente dell’organismo di liquidazione della Samte, la società della Provincia che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio.