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Sant’Agata de Goti (Bn) – A Sant’Agata dei Goti è il momento della protesta. Dalla serata di ieri la splendida sala consiliare del Comune saticulano è occupata dagli attivisti di “Curiamo la vita”, comitato civico in difesa del Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Alfonso”.
Siamo qui è ci resteremo fino a quando non arriveranno risposte dalla Regione“.

Ad arrivare, intanto è Pasquale Maglione, deputato del Movimento Cinque Stelle. Attraverso il parlamentare pentastellato, il Comitato cerca l’interlocuzione con il ministro della Salute Giulia Grillo. Una richiesta di aiuto prontamente accolta da Maglione.

Le istituzioni sannita tutte, senza distinzioni, devono sentire il dovere di essere qui al fianco dei cittadini. Il “Sant’Alfonso” non è un ospedale a servizio della sola Sant’Agata ma di un comprensorio molto più ampio che abbraccia la valle caudina e anche parte della valle telesina. Ora tocca alle istituzioni occupare questa sala per lanciare un segnale forte a De Luca: non esiste solo Salerno”.
Per l’amministrazione comunale è presente Giannetta Fusco, consigliere comunale.Stiamo portando avanti una battaglia sociale che va oltre la politica. Il problema non nasce oggi ma viene da lontano, dalla decisione di chiudere il San Giovanni di Dio”.
Tra i cittadini santagatesi, come comprensibile, regna la delusione. C’è chi è disposto a lottare ma anche chi è già rassegnato – “chi deve decidere ha già deciso” – e chi non vede solo “confusione mediatica” e lancia segni distensivi: “Anche il primo intervento garantisce un livello di soccorso adeguato. Cambierà poco e l’ospedale continuerà a offrire un servizio di qualità come sempre accaduto “.