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L’associazione 3DM, Donne alla Difesa della Dieta Mediterranea,  inaugura il ciclo di manifestazioni dedicate alle quattro stagioni e ai prodotti alimentari tipici di ogni periodo, con la “Giornata delle stagioni” che si terrà a partire dal prossimo 21 marzo, con l’ingresso della primavera e una cena dedicata alla stagionalità degli alimenti. Il messaggio che l’associazione vuole lanciare è il seguente: “seguire nell’acquisto la stagionalità dei prodotti garantisce, oltre alla sicurezza e alla genuinità, anche un notevole risparmio, ed è fondamentale conoscere il periodo in cui nascono e crescono determinati prodotti piuttosto che altri…” L’educazione alimentare parte da anche da aspetti semplici e spesso sottovalutati della nostra alimentazione, come quello della scelta dei prodotti vegetali da consumare nei vari periodi dell’anno. Il nostro organismo al cambiare della temperatura e delle condizioni ambientali modifica le sue esigenze e le sue necessità, ed è in primo luogo per questa ragione che il regime dietetico che seguiamo deve mutare in favore degli alimenti di stagione. Per fare un esempio, basti pensare ai frutti estivi, alla loro ricchezza in acqua e minerali, sicuramente un valido aiuto per prevenire la disidratazione e ripristinare le perdite idriche dovute al caldo. Eppure negli ultimi decenni, grazie alle nuove tecnologie alimentari, al miglioramento del trasporto delle merci in tutto il mondo, e ai gusti individuali che “fanno mercato”,  sembriamo aver perduto l’abitudine al consumo dei vegetali in base alla stagionalità, mettendo in pratica quotidianamente scelte che hanno evidenti ripercussioni sul sapore dei cibi, sul benessere e la salute generale, senza sottovalutare l’impatto ambientale.

I Vantaggi del mangiare frutta e verdura di stagione, dunque si riflettono su:

Risparmio: comprare prodotti di stagione costa meno che comprarli fuori stagione, in quanto si abbattono i costi di trasporto e di conservazione;

Salute: i prodotti di stagione subiscono meno trattamenti per la conservazione, vengono coltivati in modo naturale e non devono essere trasportati. Inoltre mantengono tutte le proprietà nutritive;

Ambiente: acquistare prodotti di stagione significa abbattere le necessità di trasporto, eliminando gran parte della CO2 e di altre sostanze inquinanti rilasciate in atmosfera dai processi agricoli;

Territorio: i prodotti di stagione sono fortemente legati al territorio d’origine, rafforzando il concetto di acquisto a KM Zero, che favorisce le piccole produzioni locali, riduce gli sprechi alimentari e limita enormemente i danni all’ambiente: alimenti fuori stagione sono fortemente inquinanti per il lungo trasporto che devono subire ed ancor più se sono prodotti in serra. Le serre inquinano sia a causa del riscaldamento (non utilizzato nelle serre biologiche) che anche a causa dell’impatto ambientale che comporta lo smaltimento dei teli di copertura che devono essere cambiati ciclicamente.

Made in Italy: i prodotti di stagione sono tutti rigorosamente “Made in Italy”, con una garanzia di qualità e di sicurezza.

Queste e molte altre considerazioni verranno affrontate nel corso della manifestazione, durante la quale le  donne 3DM porteranno prodotti stagionali da cucinare e degustare insieme, per passare dalla teoria alla pratica e lanciare un messaggio ancora più incisivo.