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E’ stata la segretaria Generale della Provincia Maria Luisa Dovetto a proclamare i dieci eletti in Consiglio Provinciale dopo la tornata del 22 dicembre scorso: due consiglieri per “Noi Campani”: Antonio Capuano e Umberto Panunzio; tre consiglieri per il “Centro Destra Unito”: Gaetano Mauriello, Vincenzo Fuschini e Anna Iachetta;  un consigliere per  “Essere Democratici” Alfonso Ciervo;  due consiglieri per “Noi Di Centro”: Carmine Agostinelli e Nascenzio Iannace;  due  per  “Alternativa per il Sannio”  Raffaele De Longis e Giuseppe Antonio Ruggiero. Presente questo pomeriggio tra il pubblico che ha affollato la Sala del Consiglio Provinciale anche il senatore di Fratelli d’Italia  Domenico Matera, che ha voluto salutare in questo modo l’assunzione della carica di Consigliere da parte di Mauriello, primo eletto con ampio distacco su tutti gli altri a dare il segnale di una decisa svolta a destra degli amministratori comunali sanniti. La seduta di insediamento del nuovo Consiglio è stata vivacizzata dalla neo consigliera Anna Iachetta, la prima donna dopo un decennio tra gli scranni alla Rocca dei Rettori, che ha sollevato nel corso del suo primo intervento in Aula il tema dei concorsi pubblici alla Rocca dei Rettori nel corso dei quali sarebbero stati favoriti esponenti legati a Clemente Mastella.

Il Presidente Nino Lombardi, che guida l’Amministrazione dal 2021 ha tuttavia osservato di essere perfettamente tranquillo sotto il profilo politico, rivendicando la correttezza dell’operato delle Commissioni ed affermando che la situazione del personale dell’Ente Provincia, come peraltro quella di tutti i Comuni del Sannio, presenta forti carenze di personale. Alla Rocca i concorsi si fanno perché l’Amministrazione ha i conti in ordine al punto che può assumere per colmare gli enormi vuoti che si registrano: in altre Provincie, ovvero quasi il 70% del totale, si registra invece una situazione di deficit strutturale. “Del resto senza la macchina amministrativa, senza il personale dipendente, come si possono concretizzare gli obiettivi programmatici che la parte politica elabora?”, ha chiosato Lombardi. Sotto il profilo politico che la lista centrodestra Unito di fatto si è frantumata perchè Mauriello ha costituito un gruppo a sè stante denominato Gruppo Misto  mentre gli altri due esponenti facenti capo a Forza Italia hanno eletto capogruppo Fuschini. Da notare infine Capuano sarà il capogruppo di Noi Campani con Panunzio mentre Ciervo farà ovviamente gruppo a sè. Ancora da definire l’assetto di Noi di Centro che sarà comunque formalizzato nelle prossime ore.

Ad aprire il dibattito era stato il presidente Lombardi: “Quest’Ente rappresenta un riferimento istituzionale più immediato ai comuni. Nonostante le poche competenze  che può avere quest’ente tanto è stato fatto sin qui. Anche nella differenza politica è l’unità che fa vincere le sfide”. E’ quindi intervenuto  il consigliere di Noi di Centro Agostinelli: “Sono entrato  a 9 anni nel 1985 in quest’aula  ad ascoltare il mio papa’ Donato Agostinelli  (ex presidente del Consiglio Provinciale e oggi in Aula ndr). Mi auguro di mantenere alto l’onore della famiglia e dell’intero Sannio. Questa potrebbe essere una consiliatura di transizione e che ci potrebbe portare nuovamente alla elezione diretta del consiglio ridando ad esso la dovuta dignità. Mi auguro ci sia un adeguato e sereno dibattito nel rispetto delle legittime posizioni di ciascuno. Le lotte intestine  non interessano a nessuno. L’auspicio è che tutti possano essere a disposizione del presidente e dell’intero Sannio”.
Ha quindi preso la parola la forzista Iachetta: “Sarà nelle fine dell’opposizione non cieca ma costruttiva e propositiva e valuterò caso per caso i temi che saranno posti al vaglio dell’Assemblea”. Poi l’affondo: “Se l’amministrazione abbandonerà le logiche di appartenenza politica o familistica il mio sarà un supporto leale.  Gli atti del concorso  in Provincia si revochino immediatamente bandendo un concorso pubblico. La discrezionalità non deve diventare arbitrio. E’ stato leso il decoro dell’Ente di cui oggi faccio parte. Non affidate le scelte alla logica partitica. Sarà mio compito vigilare e  non faremo sconti a nessuno”. Poi l’appello al presidente Lombardi: “E’ il momento delle scelte anche impopolari”.  Ha quindi preso la parola il capogruppo di Forza Italia Vincenzo Fuschini che ha sottolineato: “Occorrono linee programmatiche prospettiche come momento di chiarezza nei confronti dei propri elettori. Il presidente Lombardi  faccia scelte coerenti con le priorità del territorio. Basta  a contentini alle amministrazioni amiche.  Auspichiamo di non trovarci davanti ad una programmazione al caminetto frutto di intese partitiche che offendono il territorio. Lombardi deve essere il  promotore e garante delle prerogative del territorio”. Fuschini ha poi attaccato sulle società partecipate in capo alla Provincia:  “Controlleremo e monitorerò anche questo. Basta a prebende ed incarichi agli amici degli amici. Chiederemo anche conto della produttività delle stesse e della necessità di tenerle in piedi. Vogliamo chiarezza sugli incarichi legali”.

Il consigliere di Fratelli D’Italia Gaetano Mauriello ha auspicato ad un lavoro costruttivo in Consiglio. E’ quindi intervenuto il consigliere del Pd  Giuseppe Ruggiero: “La passata consiliatura è stata di pacificazione e noi come Pd prendiamo atto del lavoro svolto per portare risultati al Sannio.  Molto viene anche dalla consiliatura presieduta da Claudio Ricci e non potevamo non portare avanti i provvedimenti avanzati. Lo scopo è quello di portare la provincia avanti nel 2024. Occorre creare una programmazione nel Sannio. E’ intervenuto quindi  Antonio Capuano di Noi Campani  che ha attaccato Forza Italia: ”  Dal 22 dicembre scorso mi chiedo chi abbia vinto  queste elezioni. Addirittura si parla del 300% ma la matematica non è una scienza esatta.” Sul tema concorsi il consigliere ha attaccato: ” sono stati regolari anche se non vi piacciono e se ci sono contestazioni si vada alla Magistratura”
Anche da Alfonso Ciervo la difesa alla maggioranza alla Rocca: ” I fatti e gli atti dimostrano di aver adempiuto ai doveri istituzionali. Questo presidente ha sempre tenuto presente le indicazioni di tutti i 78 sindaci del territorio. Queste sono azioni di buona amministrazione e su questo c’è poco da criticare”. Dura la risposta di Nascenzio Iannace: “Non abbiamo né legna né camini. Abbiamo solo costruito per il bene della Provincia. Nel mio paese non c’è stato un metro lineare di asfalto pur essendo consigliere provinciale e sono stato vice presidente dell’Ente. Mi sento offeso da questi attacchi, siamo qui solo per il bene della nostra provincia e non per giocarea  briscola. Grazie a Mastella che ha voluto la mia candidatura così come saluto Mimmo Matera”. Ha quindi concluso il dibattito il presidente Lombardi: “Il senatore Matera comprenderà che è un momento particolare della vita politica che non sempre è di una lettura chiara del territorio e non del populismo. Quando c’è condivisione anche nelle differenze si riesce a lavorare per la comunità. Gli atteggiamenti estremi non hanno mai costruito orizzonti lontani. La Provincia oggi non solo consegna un bilancio chiaro ma ha capitalizzato anche un momento difficile essendo virtuosa mentre tante altre nel Paese conservano il dissesto”.

Il Presidente Lombardi ha poi parlato dei 152 milioni di opere pubbliche che la sua Amministrazione sta portando avanti in questi mesi con gare d’appalto già formalizzato e con alcuni lavori già iniziati in particolare per le scuole, le strade ed il reticolo fluviale: “Questi  sono atti concreti”, ha scandito Lombardi. Abbiamo predisposto 55 milioni di euro di edilizia scolastica anche perché abbiamo creato uno staff dedicato solo al Pnrr. L’avversario più feroce e l’invidia e la gelosia di chi sta esercitando un ruolo”. Sulle partecipate Lombardi ha spiegato: “non vanno sempre demonizzate. La Samte sta facendo un lavoro egregio. Anche per il 150esimo del Museo ho visto atteggiamenti tiepidi. Dobbiamo rivendicare il ruolo con voce corale sulla gestione della Diga ed invece si commenta anche l’invaso di Campolattaro”.