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Benevento – Seduta del Consiglio Provinciale questa mattina presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori. Una seduta molto rapida, quella odierna, nella quale il sindaco di Paolisi, Carmine Montella  si è preso la scena annunciando le sue dimissioni da Forza Italia. Una scelta forte e in polemica con il gruppo regionale forzista che ha defenestrato dal partito il sindaco di San Nicola Manfredi ed ex coordinatore provinciale azzurro, Fernando Errico.

Ai lavori questa mattina erano assenti i consiglieri Bozzuto e Ruggiero In discussione la modifica dello statuto di “Sannio Europa” ma anche i lavori  di costruzione della strada a scorrimento veloce della “Tangenziale Ovest di Benevento”. E’ stato rinviato l’ordine del giorno riguardante la materia contabile, considerata l’assenza del parere dei Revisori dei Conti  sull’occupazione delle aree interessate ai lavori di sistemazione ed adeguamento della SP Beneventana di collegamento tra la SS 212 e Pesco Sannita.

 “E’ solo un adeguamento alla legge, niente di più di un fatto tecnico”, ha dichiarato Ricci su Sannio Europa prima che il Consiglio votasse all’unanimità il cambiamento di statuto. Il tutto prima dell’intervento di Carmine Montella con annesso annuncio: “Sono saldo nella mia ideologia di centrodestra, ma non posso restare in Forza Italia e non sono più Capogruppo. Questo passo va al di là delle mie convinzioni politiche e mai avrei pensato di farlo”.

Montella si è detto quindi molto deluso del fatto che ha dovuto apprendere dei cambiamenti del partito solo dalla stampa: “Nessuno mi ha chiesto un parere o una informativa, eppure avevo anche un ruolo importante nel partito – ha proseguito -; non vado alla ricerca di cariche; ma non si può stare in Paradiso a dispetto dei Santi. Tolgo il distrubo”.

Si è quindi passati al secondo punto all’ordine del giorno che interessava il risarcimento danni per l’occupazione illegittima di alcune aree in località Gran Potenza da parte della Ditta Formato Antonio e altri in base a una sentenza del Tribunale Ordinario di Benevento. Il Consiglio a tal proposito era chiamato al riconoscimento dei debiti fuori Bilancio.

Sulla vicenda è quindi intervenuto l’avvocato dell’Ente Vincenzo Marsicano: “E’ un’ordinanza intermedia, poi ci sarà quella esecutiva. Il giudice ha già disposto l’ordinanza, ma sostanzialmente non abbiamo mai pagato l’esproprio di queste aree. È una vecchia storia riguardante lavori propedeutici alla realizzazione di quella strada”. Il presidente Ricci ha quindi sottolineato: “Se non riconoscessimo questi debiti saremmo noi omissivi”.

Si è quindi discusso del “Regolamento per la disciplina del Tributo per l’Esercizio delle Funzioni di Tutela, Protezione ed Igiene dell’Ambiente”. Il Vice Presidente Francesco Rubano ha sottolineato: “I nostri Uffici stanno lavorando  per la predisposizione del Regolamento cercando di mettere ordine dopo il caos insorto per colpa di qualche Sindaco. Se non si pagano i tributi la Provincia non riesce a portare avanti i propri servizi”.

Ricci ha quindi detto la sua sull’argomento:“La responsabilità o le eventuali omissioni ricade soprattutto, a livello comunale e provinciale, sulle strutture tecniche. Quindi stiamo attenti su queste tematiche anche perché come Provincia o come Samte, ci manteniamo esclusivamente sulle risorse che versano i Comuni per questo servizio. Mi rendo conto che quando si parla di tributi si tratta sempre un argomento scivoloso, però partiamo dai territori: se non saniamo i debiti che i Comuni hanno con Samte, mettendola nelle condizioni di lavorare bene, va in crisi il ciclo dei rifiuti dell’intera provincia. Dobbiamo tutti fare in modo che questo società funzioni e per funzionare deve avere il carburante che devono mettere i vari Comuni”.

Il Presidente ha poi concluso: “Dobbiamo essere orgogliosi, la Samte pratica le tariffe a tonnellate che sono le più basse in Campania e, di conseguenza, tutta l’Italia meridionale. Samte è una grossa creatura. Ciò che ci preoccupa è l’interruzione del ciclo dei rifiuti: una tematica sulla quale stiamo facendo i salti mortali, visto che dobbiamo fare i conti con una storia che non è stata benevola con la provincia di Benevento, perché la Regione Campania in passato ci ha fatto tanti “regali”.