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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa in merito all’emergenza coronavirus inviata dal Lap Asilo 31.

L’emergenza che ha colpito il nostro paese impone a tutti un atto di responsabilità nei confronti di noi stessi e della comunità nella quale viviamo. Il virus ha messo a nudo le debolezze di questa società e ci dice che l’unica via per sconfiggerlo è l’impegno individuale di ognuno volto al perseguimento di un bene collettivo. Bisogna pertanto restare a casa ed avere comportamenti responsabili peró siamo preoccupati sull’efficacia reale della strategia del contenimento senza affiancarla ad una capillare azione volta ad una mappatura effettiva del  contagio.

Pochi giorni fa una nota dei sindacati chiedeva trasparenza e chiarezza in relazione ai tamponi effettuati al personale dell’ospedale  Rummo dopo essere entrati in contatto con la persona contagiata da Covid 19, non riconosciuta in tempo.

È necessario avere contezza ed essere informati dei risultati dei test che arrivano a rilento a causa di un approccio blando adottato dal Governo  in relazione ai test utili ad accertare il contagio da Covid 19.

Le attuali disposizioni prevedono infatti anche per il personale sanitario entrato in contatto con persone contagiate da covid 19, che il tampone venga effettuato solo all’insorgere di un sintomo generico e di un sintomo respiratorio. Ciò vuol dire che anche gli asintomatici, seppur entrati in contatto, continuano tranquillamente a svolgere il proprio lavoro proprio  come sta avvenendo all’Ospedale San Pio?

In questo modo si rischia di esporre al contagio proprio le persone tra medici ed infermieri  che hanno il compito di curare ed assistere. Personale medico tutto che qui in Campania, come registrano alcuni casi nel napoletano, sta lavorando senza le minime protezioni come mascherine e tute.

Siamo consapevoli che questo è il momento della responsabilità collettiva, dove ognuno è chiamato a fare il suo ruolo e a rispettare le regole.

Riteniamo fondamentale il rispetto dei divieti imposti dal decreto emesso dal Presidente del Consiglio di restare in casa, contribuendo tutti alla necessaria strategia di  contenimento della diffusione del contagio.

Parimenti riteniamo però necessaria un’azione più incisiva volta ad una mappatura del contagio attraverso l’attuazione di un maggior numero di test che consentano di avere in quadro realistico ed effettivo dei numeri del contagio e che consentano di tracciare lo stesso intervenendo all’isolamento in maniera molto più efficace.

Avere una contezza effettiva del contagio può infatti determinare anche una maggiore consapevolezza dei rischi a livello territoriale ed ottenere una maggiore responsabilizzazione dei comportamenti individuali.

In queste ore cosi difficili, oltre ai seppur fondamentali momenti di minimo svago, troviamo il modo di conoscere la verità e di avere contezza di quanto accade, per il bene della comunità, per il bene di tutti“.