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Prosegue lo scontro tra Forza Italia e il sindaco Clemente Mastella. A contestare l’inquilino di palazzo Mosti, per gli azzurri, è l’ex assessore Antonio Reale. Che scrive:
“La situazione è grave ma non è seria”: viene da citare Flaiano per commentare ciò che avviene a Benevento in fase covid.
Che sia grave la situazione lo evidenziano i numeri dell’epidemia, le scene che si verificano all’Asl, il grido disperato degli esercenti sanniti, che ormai protestano praticamente tutte le sere, e fanno bene.
Che non sia seria lo dicono i commenti di Mastella, inverosimili, da quando è iniziata la pandemia: tra post, giravolte, piroette verbali, iperboli e quant’altro ha detto praticamente tutto e il contrario di tutto.
Ma sull’ultima viene davvero da ridere: si schiera coi titolari di bar, pub e ristoranti, giustamente devastati dall’ultimo Dpcm… dopo aver emanato, solo lui in un’intera provincia e tra la disapprovazione dei colleghi sindaci, un’ordinanza cervellotica che andava a chiudere le zone della movida.
Nel week end delle elezioni, sempre lo stesso sindaco, da un lato invitava tutti ad andare alle urne, dall’altro limitava gli orari di apertura dei locali a mezzanotte, creando, sentiti gli esercenti, un danno economico significativo.
Oggi ha capito che è un tema “pop” e come sempre incuranti di azioni e posizionamenti precedenti, si schiera coi titolari dei locali. E intendiamoci, la battaglia degli esercenti è sacrosanta: ma non per essere usata, pure questa, come un bus.

Tornando infine alla gravità della situazione: è vero, i casi sono aumentati, ma la provincia di Benevento, con 40 o 50 casi al giorno sui 2000 e più costantemente ormai, purtroppo, registrati in Campania, e dunque il 2 per cento del totale, non vive una situazione da girone dantesco. Eppure si vedono scene terribili passando davanti all’Asl di via Mascellaro, o si ascoltano storie assurde: stante la situazione non paragonabile a Napoli, Caserta o Salerno, e la prevedibile seconda ondata, bisognerebbe chiedere alle autorità sanitarie e a quelle regionali cosa è stato fatto per evitare questo collasso”.