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Benevento – Prosegue il contributo della FaBI di Benevento al dibattito nazionale sul sistema del credito, attraverso la partecipazione del Segretario Nazionale UniCredit Group Avv. Aldo Quarantiello al convegno organizzato a Matera dal titolo “ Banche e bancari:ieri oggi e domani” con tema centrale l’occupazione nel settore”, tenutosi presso la sala conferenze di BPER Banca a Borgo La Martella.

Nel corso del convegno si è discusso degli attuali livelli occupazionali nel settore e dei piani industriali dei più rappresentativi Istituti di Credito che negli ultimi anni si sono concentrati principalmente sulla riduzione degli sportelli, con conseguenti perdite di professionalità.

Quarantiello, nel suo intervento, ha ribadito come la Questione Meridionale sia sempre più centrale nel settore del credito: le continue chiusure di agenzie e centri decisionali nel Centro Sud Italia rappresentano non soltanto un limite all’accesso al credito di Imprese e Famiglie, ma soprattutto una perdita di professionalità sul territorio che a sua volta determina un progressivo impoverimento dell’area meridionale, soprattutto nelle aree periferiche.

“Ardue le sfide che ci attendono per il futuro, sfide che il Sindacato Meridionale non può più affrontare secondo le logiche e gli schemi degli anni anni ’80 e ’90: il mondo è in continua e forte evoluzione e i tradizionali modelli di business vengono messi in discussione dall’impatto dirompente della digitalizzazione dei servizi finanziari (processo noto anche come FinTech). La corsa tecnologica, l’evoluzione portata da internet, la disintermediazione, la customer experience e la mobilità toccano ormai tutti i servizi bancari e finanziari, dai pagamenti, ai trasferimenti economici, agli investimenti e ciò non si può più ignorare”.

Pertanto, oggi, occorre un sindacato moderno e preparato, che deve avere il coraggio di governare e non subire le innovazioni tecnologiche dirompenti, cogliendo quegli aspetti del processo che, se ben interpretati e sfruttati, possono consentire la creazione di nuovi posti di lavoro (soprattutto giovanili) nell’area meridionale,  dove urge sempre più porre rimedio a un processo di spopolamento e desertificazione. “Sto pensando – prosegue ancora Quarantiello – ad esempi quali i Centri di Lavorazione dati (come quello di BPER qui a Matera) oppure ad esperienze quali UniDirect del gruppo UniCredit: la localizzazione di tali Centri nelle città più piccole del Sud consentirebbe di generare nuovi volani economici con effetti moltiplicativi per la ricchezza dei territori, rivitalizzando aree del Paese altrimenti destinate inevitabilmente allo spopolamento ed impoverimento progressivo. Inoltre, tali centri rappresenterebbero anche il giusto serbatoio di professionalità formate, pronte a scendere in campo nelle agenzie in caso di turnover legato ai pensionamenti.

Detto ciò, la nostra mission sarà quella di dimostrare in ogni sede che l’Italia Centro Meridionale rappresenta non un problema ma un’opportunità di investimento: le strategie vincenti, in una prima fase, corrono si il rischio di generare bassi margini di guadagno, ma consentono di avviare percorsi virtuosi la cui forza dirompente consente di cambiare le regole del gioco, creando così nuovi mercati ad alta e costante redditività”.