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Ci ha sempre creduto e mai come ora, ci crede ancora. E negli anni ha sempre avuto ragione perchè da quando è in Promozione, il Ponte ’98 ha sempre confermato la categoria. Pellegrino D’Aloia è molto più di un dirigente: factotum, tifoso che vive la partita con un trasporto che conferma l’amore e l’attaccamento a quella maglia. La stagione si è complicata tantissimo dopo un buon avvio, poi l’addio di Gianni Montanile prima e di Gennaro Martini poi. 

Adesso, dopo gli ultimi buoni risultati che hanno messo fine ad un filotto di sconfitte, D’Aloia è il primo a crederci. Da quando in panca è arrivato Andrea Piccoli, il re delle salvezze miracolose, la squadra sembra essere tornata a credere in una salvezza qualche settimana fa insperata. Domenica all’Ocone arriva il Montesarchio, che ha più del doppio dei punti ed ambizioni diverse.

“Ed è per questo – ha esordito D’Aloia – che la comunità pontese è chiamata a raccolta per raggiungere insieme un obiettivo che sembrava impensabile qualche settimana fa, quando tutti ci davano per morti. Io ed i miei ragazzi eravamo convinti di non essere spacciati, qualche gara ci è girata male poi il cambio in panchina ha sempre bisogno di un pò di tempo prima di dare i suoi frutti. Il morale è cresciuto tantissimo, ci alleniamo da un pò di tempo col massimo dell’impegno e i risultati stanno cambiando. Dopo una lunga serie di ko, una vittoria casalinga ed il pari sul difficile campo di Villa Literno confermano il trend di crescita. Per questo, in una gara così importante, contro un avversario forte come il Montesarchio, abbiamo bisogno del nostro pubblico che in passato ha dimostrato di sostenerci nei momenti importanti”.

Non dovrebbe essere della gara Possemato, uscito malconcio dall’ultima trasferta, sarà fermo ai box Luca Zotti, appiedato dal giudice sportivo. Per il resto tutti a disposizione di mister Piccoli che punterà tutto sulla coppia d’attacco Simone-Fusco, uno dei tandem più importanti del campionato di Promozione.