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Irresponsabilità, follia, stupidità, idiozia. Vincenzo De Luca liquida così le proteste che nel Sannio hanno accompagnato la presentazione del nuovo Piano ospedaliero regionale.

Intervenuto nel consueto appuntamento settimanale di ‘Campania Regione Europa’, format in onda ogni venerdì su Lira Tv, il governatore ha utilizzato parole al vetriolo contro gli amministratori sanniti che in questi giorni hanno criticato il Piano e contro “uno squinternato di primario che si è permesso di fare polemiche”.

Voglio chiarire una situazione che si è determinata a Benevento dove ci sono forze politiche che pur di fare demagogia e propaganda rischiano di danneggiare pesantemente il territorio” – l’introduzione al tema dell’inquilino di palazzo Santa Lucia.

Le norme nazionali stabiliscono l’esistenza un Dea di secondo livello per ogni 700mila abitanti. Nell’ambito del Piano ospedaliero abbiamo previsto due Dea, uno per Avellino e uno per Benevento. In base ai criteri stabiliti dal governo dovevamo prevederne uno soltanto e cioè il Moscati di Avellino. Siamo riusciti invece a strappare una deroga per Benevento. E sapete chi protesta? Qualche amministratore di Benevento. Siamo a livelli di totale irresponsabilità”.

E ancora, “abbiamo deciso –ha proseguito il governatore- di accorpare in un unico plesso ospedaliero l’ospedale Rummo e quello di Sant’Agata de’ Goti che da solo non può reggere. Abbiamo collocato lì il Polo oncologico degli ospedali riuniti di Benevento, salvando così Sant’Agata de’ Goti e aumentando l’indice di produttività del Rummo. E sapete chi protesta? Alcuni amministratori di Benevento. Siamo alla follia, alla stupidità”.

Chiaramente, – ha aggiunto De Luac – ci vorrà del tempo per realizzare il tutto ma intanto abbiamo messo il polo nella programmazione. Se continuano a protestare, il risultato che otterranno sarà la chiusura di Sant’Agata de’ Goti, con il Rummo che non avrà più quel livello di produttività necessario ad evitare un quasi commissariamento”.

Ma non è tutto, l’inquilino di palazzo Santa Lucia  ne ha avute anche per “uno squinternato di primario che si è permesso di fare polemiche con la Regione. Mi auguro che sia sottoposto a procedimento disciplinare perché nessuno si può permettere di parlare a ruota libera, dicendo idiozie”. 

Siamo proprio una regione complicata” – la conclusione di De Luca.