Proprio ieri a San Marco dei Cavoti si era svolto un incontro promosso da un Comitato di cittadini che si è costituito proprio per combattere la demedicalizzazione, con la partecipazione di numerosi sindaci del Fortore e del Miscano che avevano formulato 5 proposte di misure ed interventi per ovviare al grave problema denunciato e Volpe in buona sostanza ha voluto buttare acqua sul fuoco.
Il manager, nel tentativo di tranquillizzare la popolazione, ha dichiarato: “Stiamo organizzando al meglio l’emergenza sanitaria. Abbiamo la difficoltà oggettiva della carenza dei medici. Abbiamo in pianta organica 48 unità a fronte di un fabbisogno di 84. Occorre organizzare al meglio i servizi. L’ambulanza medicalizzata dov’è possibile si farà; dove non sarà possibile dobbiamo trovare alternative che riducano i tempi di attesa. Usciremo con un piano con le nostre difficoltà oggettive ma saranno posizionate in maniera omogenea per il territorio. Faremo qualche suggerimento ulteriore”. Sull’assenza del medico a bordo sull’autoambulanza in alcuni casi, Volpe ha spiegato: “Siamo sempre arrivati nei tempi previsti sui luoghi prefissati. Dove ci sarà da migliorare miglioreremo. Avevamo fatto un concorso per assumere oltre 10 medici dell’emergenza, ne abbiamo assunti 8 unità nostri medici convenzionati. C’è stata quindi un ulteriore riduzione delle ore . Noi vogliamo risolvere il problema dei cittadini” .