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Di seguito la nota stampa del capogruppo di ‘Cerreto Riparte’, Vincenzo Di Lauro.

“Dopo mesi la maggioranza che dis-amministra Cerreto ritrova il coraggio di parlare. Risposta scomposta e, come di prassi, vuota di contenuti, soltanto piena di accuse, all’Italo D’Andrea, per capirci.
Sul 118 (ambulanza senza medico) non hanno capito che l’auto medica non significa “medico a bordo dell’ambulanza”, non hanno compreso che l’ambulanza senza medico a bordo pone a rischio la vita della gente facendo intervenire dopo il medico (che è a bordo dell’auto medica).
Non comprendono il rischio per la vita, ma parlano.
Persino il consiglio comunale per manifestare la contrarietà a questo nuovo assetto lo abbiamo convocato noi. Loro restano zitti e buoni perché così gli ha ordinato Mastella che sta conducendo questo gioco. Ed intanto LIMATOLA e SAN SALVATORE conservano il medico a bordo e CERRETO no. Ma su questo il buon D’Andrea tace perché non sa cosa dire. Talmente se ne fregano che, sabato mattina si è svolto un convegno a Telese sulla sanità e sulla tutela della salute sul territorio (convegno partecipato da sindaci, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori di vari comuni) e, nessun amministratore di Cerreto era presente.
Io c’ero, insieme al consigliere Borzaro ed a Pier Paolo Parente, promotore del comitato “UN MEDICO A BORDO PER LA VITA”.
Altri sindaci del passato salivano sui tetti insieme ai cittadini, lottavano per il territorio. Personalmente, ho fatto anche qualche processo penale insieme ad altri amici amministratori dell’epoca sulla vicenda della chiusura dell’ex P.O. di Cerreto.
I “rinnovatori” non c’erano allora, né oggi. Ma scrivono su Facebook patetiche difese.
La colpa del sindaco Parente e dei suoi accoliti, invero, è quella di non comprendere le esigenze dei propri cittadini, concentrati come sono sulle vicende di “piccolo cabotaggio”.
Così sull’acqua, si preferisce attaccare me piuttosto che lavorare per risolvere le fragilità della rete idrica comunale, intercettare finanziamenti, creare occupazione.
Sono 7 anni che Parente è sindaco. Oltre a mandare bollette pazze e a dare acqua inquinata per mesi, cos’ha fatto per risolvere gli storici problemi? I veri cialtroni chi sono? Noi che facciamo proposte continue a favore della gente o loro che non operano nel difendere Cerreto ed i suoi cittadini?
Il finale dell’intervento è tutto alla comunista-smemorato. D’Andrea si richiama ai politici che si sono alternati negli ultimi decenni che a suo dire hanno combinato solo disastri, ma dimentica di citare il suo sindaco (da 40 sempre assessore e per sette sindaco; Melotta, assessore da sempre, e Carangelo, assessore- assente da 12 anni). Forse si riferiva a loro come causa dei gravi disastri?
Un amministratore invece di attaccare l’opposizione dovrebbe dare risposte. Ma per dare risposte dovrebbe prima capire il ruolo che svolge.
Nel frattempo, purtroppo, tra un pianto di D’Andrea ed un post della maggioranza Cerreto arretra, arretra… e arretra ancora su tutto”.