Benevento – Nessuna firma questo pomeriggio a Palazzo Mosti per per il nuovo contratto integrativo decentrato dei dipendenti del Comune capoluogo. Tutto rinviato al prossimo 26 febbraio.
Presieduto dal segretario comunale dell’Ente, Maria Carmina Cotugno, quale capo della delegazione trattante, e alla presenza dei dirigenti comunali Andrea Lanzalone e Alessandro Verdicchio, il confronto con i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Cub, e le rispettive Rsu, finalizzato alla sottoscrizione del documento che disciplina i rapporti tra l’Amministrazione e i dipendenti del Comune di Benevento non ha dato il risultato previsto e cioé la firma da parte della parte sindacale al protocollo che avrebbe significato la sua esecutività.
In realtà, come qualcuno aveva previsto o auspicato (in particolare il Cub che nelle ore precedenti aveva rivolto un appello alle altre sigle per far saltare l’accordo), la distanza tra le parti è stata incolmabile.
Presenti al tavolo della trattativa Giannaserena Franze per la Cgil, Antonio Forgione della Cisl, Fioravante Bosco della Uil , Alberto Zollo della Cub, infatti, i sindacati hanno posto ferme resistenze alla proposta di contratto. Dopo una lunga discussione alla fine si è deciso per l’aggiornamento. In sostanza, però, la riunione non è stata interlocutoria, perché dopo una discussione animata ed accesa, sono stati apportati correttivi significativi alla bozza di documento proposto dall’Amministrazione.
Rispetto infatti ad una presunta disparità di trattamento che la bozza dell’Amministrazione avrebbe comportato tra i dipendenti, favorendo di fatto 60 lavoratori rispetto ai 370 complessivi della forza organica, è emersa alla fine la volontà di estendere alcuni benefici contrattuali accessori ad una fascia ben più ampia di dipendenti.
In discussione, soprattutto, l’attribuzione del Salario Accessorio, cioè i compensi per la produttività e le indennità (rischio, turnazione, reperibilità, specifiche responsabilità, disagio, maneggio valori ed altro). Se ne riparlerà tra circa due settimane.
