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Benevento – E’ iniziata alle dieci e trenta ed è terminata poco dopo le undici l’audizione di Fabio Lucioni presso la Procura Antidoping a Roma. Il capitano del Benevento è stato accompagnato dal legale Saverio Sticchi Damiani. L’atleta è apparso sereno e ha risposto a tutte le domande del Procuratore. Lucioni ha raccontato i fatti: di aver usato una pomata spray somministrata dal medico del Benevento al termine di un allenamento per curare un abrasione che si era procurato sulla coscia sinistra.

Dopo aver ascoltato il calciatore,  la Procura sportiva dovrà assumere tutte le notizie che riterrà necessarie e farà tutte le indagini del caso e soprattutto deciderà se rinviare a giudizio e quindi procedere con il processo o chiedere l’archiviazione. Certo è che la sola presenza della sostanza vietata  nello spray genera delle responsabilità, e bisognerà capire se la Procura chiederà una sanzione anche nei confronti del giocatore.

Nel caso di capitan Lucioni la somministrazione è avvenuta su disposizione del medico per cui la responsabilità dell’atleta è limitata, l’anno scorso un caso analogo, quello del calciatore Dal Monte del Cesena, comportò la condanna a una squalifica di 14 mesi per l’utilizzo di una crema contenente la medesima sostanza ma in quel caso l’atleta la utilizzò in maniera autonoma, nel caso di Lucioni è stato il medico a indirizzarlo.

Il giocatore, ricordiamolo, fu trovato positivo dopo un controllo effettuato al termine di BeneventoTorino. La notizia della sospensione arrivò mentre la squadra era in viaggio per Crotone e per questo motivo Lucioni è stato costretto a saltare le gare con i calabresi e con l’Inter. Adesso la speranza è quella di rivederlo presto in campo, ma questo dipenderà dalla decisione della Procura.