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Una opportunità, ma anche uno strumento da considerare con responsabilità. Queste le coordinate del Forum eolico che Legambiente regionale ha promosso oggi alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia

La sede probabilmente non è stata scelta a caso perché sulla produzione da energie rinnovabili sia il Sannio che l’Irpinia occupano posti di preminenza in Campania, proprio in questi territori si produce l’84% dell’energia eolica dell’intera regio­ne per un totale 1191 MW, essendo installati complessivamente circa 300 aerogeneratori (o pale eoliche).

Su questo dato Legambiente ha chiamato ad una riflessione soprattutto quei Comuni del Fortore e dell’Alta Irpinia (Foiano, Montefalcone Valfortore, San Giorgio la Molara, Bisaccia) che ospitano i più grandi parchi eolici della Campania al fine di verificare le buone prassi. La produzione dell’energia elettrica dall’eolico è ormai attiva nella nostra Regione da più di venti anni e molti impianti sono obsoleti: esiste infatti un programma di ammodernamento, il cosiddetto “revamping” e “repowering” che comporta investimenti ingenti per sostituire i vecchi pali con macchine più evolute ed efficienti.

L’impiantistica però pone problemi di consumo del suolo che spesso trovano le comunità locali all’opposizione. Ad aprire il dibattito, il vice presidente della Provincia, Antonio Capuano: “è una problematica  molto sentita. E’ fondamentale  per l’impatto ambientale  e sociale”. E’ intervenuta quindi l’assessore comunale  di Benevento Maia Carmela Serluca che ha spiegato: “E’ un tema attuale e delicato. Occorre ripensare al sistema energetico  e al consumo. La tematica del paesaggio sia al centro della transazione ecologica e della pianificazione ambientale. Questa è una sfida cruciale del nostro tempo”.

La presidente di Legambiente Campania Maria Teresa Imparato ha sottolineato: “Il Sannio e l’Irpinia sono veri hub di produzione energetica. Bisogna combattere la crisi climatica e bisogna usare l’energia eolica. Sono fondamentali le comunità e i cittadini”. La presidente ha sottolineato l’esempio del comune di Foiano Val Fortore: “Bisogna rafforzare la posizione dei sindaci ma la transizione energetica sia il treno per rilanciare le politiche occupazionali e partendo dalla Campania. Non bisogna subire i processi , essere capofila di questa transazione energetica. La politica deve essere protagonista e coerente”.

E’ quindi intervenuta Ottavia D’Agostino di Legambiente Campania ha sottolineato come “la forza eolica sia in terza posizione sia per potenza che per produzione, la Campania è in quarta posizione per numeri di impianti eolici. C’è stata una crescita imponente e significativa”. Quindi ha sottolineato come a Montefalcone Valfortore sia stata un apripista per questi impianti fotovoltaici ma non ha nascosto come un impianto su quattro abbia ormai più di 20 anni”. Ha quindi preso la parola Oreste Vigorito presidente di Confindustria che ha esortato: “ll Fortore e il territorio sannita capiscano le potenzialità e opportunità e sappiano conservarle”. Spazio poi a numerosi comuni intervenuti questa mattina  per raccontare le proprie esperienze e criticità.