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Baselice (Bn) – “A Baselice, sarà realizzato un parco eolico con seri problemi di sicurezza”, cosi il consigliere Comunale, Medico Chirurgo e referente dell’ISDE di Benevento, Andrea Cormano, intervistato, manifesta la sua preoccupazione. Aggiunge: “È in pericolo la vita dei bambini e dei cittadini delle contrade e di tutti coloro che percorrono le strade interessate dal progetto. Infatti, alcune aree di sorvolo di torri eoliche sono percorse al proprio interno da strade comunali dove vi passano anche gli Scolabus che trasportano ogni giorno da settembre a giugno i bambini che devono frequentare le scuole dell’obbligo, per cui in caso di rottura di una torre eolica o di un’elica, essa potrebbe finire sulla strada e causare una strage”.
Prosegue: “Non bisogna sottovalutare neanche il problema della formazione del ghiaccio sulle eliche e la caduta della neve dalla torre alta più 100 m. E’ questo un elemento aggiuntivo di forte preoccupazione e soprattutto di pericolo aggiunto per i bambini e i cittadini perchè nei mesi invernali a c.da Pietramonte e nelle zone limitrofe può accumularsi con le precipitazioni anche qualche metro di neve. La caduta della neve e del ghiaccio dalle eliche in movimento è un evento molto più pericoloso e frequente della rottura stessa di un elica o di una torre eolica”.
È inammissibile”, continua il Medico Cormano, “che un parco eolico sia realizzato non tenendo conto di questi rischi e del fatto che i disastri con cadute di torre eoliche ormai sono all’ordine del giorno e in diverse occasioni è stata sfiorata la strage. Basta ricordare, tra i più noti, la caduta della pala eolica a Villacidro, Gorgoglione e Picerno in Basilicata, Calangianus e Gonnosfanadica in Sardegna, Piobbico nelle Marche, ma in Campania sembrano essersi verificati con maggior frequenza proprio ad Aquilonia, Ariano Irpino e Montefalcone in Valfortore anche con ferimenti di persone”. “Questo parco eolico oltre ai relativi problemi sulla sicurezza e incolumità dei cittadini, ha seri problemi anche per la tutela delle risorse idriche pubbliche. Infatti, due sono le fontane pubbliche che non presenti sulla cartografia allegata al progetto, sono a rischio di perdere definitivamente la propria erogazione. Una addirittura ha ridotto di molto il getto dell’acqua, forse proprio a causa dei lavori di trivellazione che hanno potuto interessare la falda acquifera. Proprio per questo motivo, alcuni giorni fa ho presentato prima una diffida a tutte le istituzioni e preoccupa il loro silenzio, successivamente ho fatto sempre presentare dai miei avvocati l’esposto con richiesta urgente di sequestro preventivo del parco.
Siamo in attesa che della nomina del PM che valuti l’esposto e i documenti presentati dai miei legali“.