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Milano – E chissenefrega del 6-2. Fabio non lo dice proprio così, ma sul volto ha dipinta un’espressione che parla da sola. Il suo Benevento è uscito dal campo sconfitto, e anche pesantemente, ma nulla può togliergli il sorriso dopo averlo visto scendere in campo a San Siro contro l’Inter. Molti ricorderanno la sua storia: a Natale scorso il papà Daniele gli aveva regalato un biglietto per la gara di coppa Italia promettendogli che lo avrebbe portato con sé nella “Scala del Calcio”. I fatti di Inter-Napoli avevano poi guastato la festa e rovinato il suo sogno. Lui, bambino di 7 anni, ci era rimasto male a tal punto da spingere il papà a scrivere a tante autorità tra cui il presidente del Coni, Giovanni Malagò. La questione ebbe un rilievo mediatico imponente, raggiungendo le tv nazionali ma soprattutto il presidente Oreste Vigorito che ha in seguito deciso di fare qualcosa per sbloccare la situazione, dando la possibilità sia a Fabio che al suo papà di essere presenti all’appuntamento della Strega al Meazza. 

Al termine della gara, in zona mista, il vero protagonista è stato proprio il piccolo tifoso sannita che è stato intervistato dalle tivù presenti, tra cui proprio Sky Sport, e ha chiamato e salutato i calciatori che passavano gradualmente alle sue spalle. Tutti, uno per uno, sia quelli del Benevento che quelli dell’Inter. Tra questi anche il suo ‘idolo’, Riccardo Improta, che ha deciso di regalargli la maglietta indossata proprio nella serata milanese. Fabio l’ha presa, l’ha stretta tra le mani e l’ha mostrata con orgoglio ai fotografi. “Questa adesso non la lascio più”, ha ripetuto con occhi brillanti. Quelli di un bambino che ha appena realizzato un sogno. Da domani sarà tempo di inseguirne un altro, perché in fondo è giusto così. Che la favola prosegua al fianco dell’amata Strega. Vittoria o sconfitta non fa differenza.