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Prosegue il processo sulle cosiddette false vaccinazioni nell’hub della “Fagianeria” del Museo di Capodimonte, che dopo l’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, relativa ai vaccini falsamente inoculati, e diretta dal pm Henry John Woodcock, aveva portato a perquisizioni e sequestri nei confronti di circa 70 persone. Nella giornata di ieri, i 23 imputati nel processo hanno patteggiato la pena.  Il gup del Tribunale di Napoli, ha accolto le richieste di pena concordata avanzate dalle difese. Due anni pena sospesa. Questa la condanna inflitta agli imputati, tra loro anche due persone della provincia di Benevento (avvocato Ettore Marcarelli) accusati di peculato, falso e corruzione. 

L’inchiesta prende le mosse da una denuncia della Asl Napoli 1, a partire da alcune anomalie riscontrate nell’hub nell’ex Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte. Due persone, un infermiere addetto alle vaccinazioni e un operatore socio sanitario, furono arrestate dai Nas di Napoli perché, secondo gli investigatori, fingevano di somministrare il vaccino in cambio di denaro. L’operatore procurava i pazienti (una trentina quelli individuati) che pagavano 150 euro mentre l’infermiere somministrava il vaccino nell’ovatta. 

I carabinieri del Nas di Napoli entrarono in azione nell’hub vaccinale istituito nella “Fagianeria” del Museo di Capodimonte di Napoli, dopo una “soffiata”. I militari per individuare i responsabili, installarono delle videocamere. Le immagini consentirono di scoprire l’infermiere e l’operatore socio sanitario nei confronti del quale il gip aveva disposto l’arresto in carcere, la più afflittiva delle misure cautelari previste.

Tra coloro che hanno pagato per non farsi inoculare il vaccino ottenendo nel contempo il green pass figurano perlopiù personale scolastico, insegnanti, assistenti tecnico-amministrativi e qualche dipendente ministeriale. In seguito alla presunta falsa attestazione di avvenuta vaccinazione, i pazienti avrebbero ottenuto, pur non avendo titolo, la “certificazione verde anti – SARS – COV-2”.