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Si è tenuto presso l’Auditorium Sant’Agostino il dodicesimo appuntamento del Festival Filosofico del Sannio. Protagonisti i professori Giovanni Casertano e Umberto Curi, quest’ultimo collegato da remoto. Sul palco della kermesse i lavori sono stati coordinati dalla professoressa Carmen Caggiano, docente di Storia e Filosofia dell’Istituto ‘Aeclanum’ di Mirabella Eclano. Il professore Casertano ha affrontato il tema della libertà e della schiavitù nella città e nell’individuo nel mondo greco, scavando dunque alla radice di quello che è il tema centrale della nona edizione del Festival, ovvero proprio la Libertà, con particolari riferimenti a Platone. Umberto Curi ha invece sviluppato il tema di Libertà e liberazione.

Carmela D’Aronzo, presidente dell’associazione culturale e filosofica ‘Stregati da Sophia’, organizzatrice del Festival, ha espresso tutto il suo orgoglio per la crescita della manifestazione: “Curi e Casertano sono due dei pilastri del Festival, siamo sempre felici di ospitare i loro interventi. Ogni anno registriamo sempre più adesioni e in questa edizione abbiamo accolto con grande piacere studenti – oltre che da Benevento e Provincia – anche dall’Irpinia, da Foggia e da Capua”. 

Un chiaro sintomo che la Filosofia è parte sempre più integrante delle nostre vite: “Il messaggio che si vuole comunicare ai ragazzi è di non rimanere chiusi in preconcetti, perché tutte i temi filosofici sono visibili ovunque: nell’arte, nella musica, nella danza e nella vita di tutti i giorni. Ovunque c’è Filosofia – prosegue D’Aronzo -, lo testimoniano gli interventi di sociologi, psichiatri, scrittori e non solo filosofi in senso stretto che partecipano alla manifestazione. Abbiamo l’onore di avere con noi alcuni dei relatori più importanti sul piano nazionale e internazionale. Tutto ciò di cui parliamo è quanto mai attuale, si riconduce ai problemi e alle dinamiche della contemporaneità anche quando si parte dall’analisi del pensiero dei padri della filosofia”.