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“Ho promosso come garante campano dei detenuti la proiezione del Film Ariaferma nel carcere di Poggioreale e in quello di Benevento perché è un film formativo ed educativo, crea dialogo e ascolto tra detenuti ed agenti di polizia penitenziaria. Nelle verosimiglianze delle situazioni, nella concretezza dei personaggi, nelle dinamiche concrete e quotidiane del rapporto tra detenuti e polizia penitenziaria. Il Film racconta il carcere con asciutta ed intensa umanità. Il carcere che è un pianeta sconosciuto. Il dibattito dopo il film, la presenza dell’attore Salvatore Striano (nel film detenuto Scapece), la sua esperienza di ex detenuto che conosce bene questa realtà ci aiuta ad a maturare la convinzione che è meglio porgere una mano amica verso chi ha sbagliato, a comprendere il lavoro dialogico ed efficace degli agenti che devono “infondere speranza”, come dice il loro motto. E così la presenza di cappellani, terzo settore e volontari nel carcere, da samaritani nel pianeta ignoto della vita in carcere, fa diminuire la recidiva. E poi il ruolo dei direttori, delle aree educative, delle figure socio sanitarie, della magistratura di sorveglianza fa sentire con forza ed autorevolezza il volto costituzionale del carcere”. Così Samuele Ciambriello, garante campano delle persone private della libertà personale nel presentare le due iniziative della proiezione del Film Ariaferma nelle carceri di Poggioreale e Benevento.

Martedi prossimo nel carcere di Poggioreale proiezione e dibattito con l’attore Salvatore Striano,il garante Samuele Ciambriello, il direttore Carlo Berdini, il magistrato di Sorveglianza Monica Amirante, il cappellano don Franco Esposito, moderati dalla giornalista Concita Sannino.

Mercoledì mattina nel carcere di Benevento ci saranno moderati dal giornalista Bruno Menna al film-dibattito il garante Samuele Ciambriello, l’attore Salvatore Striano, il direttore Gianfranco Marcello, Francesco Pedicini, presidente Nuova Cooperativa di Integrazione sociale e Adele Caporaso, della cooperativa “Il Melograno”.