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“Solo ieri l’Italia ha celebrato la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid: la pandemia che ha presentato un conto salatissimo richiedendo una riflessione profonda sullo stato della Sanità Italiana. Ebbene, questo Governo, al netto dei suoi roboanti proclami, ha tagliato 1,2 miliardi di euro destinati all’ammodernamento degli ospedali, con il rischio concreto di bloccare i cantieri per il potenziamento e la messa in sicurezza delle strutture sanitarie”. Così in una nota Floriana Fioretti, Direzione Nazionale Pd. 
“Tagli che – scrive – avvengono mentre gli esponenti locali di questa destra, al solito ossequiosi gregari degli ordini di scuderia dei propri partiti, si esprimono addirittura con toni trionfalistici contro la logica dei numeri. Come ha giustamente rimarcato il Governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, gli investimenti paventati semplicemente non esistono. Anzi, al netto della consistente erosione da inflazione, ci sono meno soldi rispetto a prima per la sanità pubblica.
E fa specie leggere che i cittadini, anche nel Sannio, richiedano prestiti per curarsi. È evidente che questo Governo, i cui protagonisti sono gli stessi che nei mesi della tragedia pandemica, con circa 200mila vittime, gridavano di «riaprire tutto», abbia già dimenticato il chiaro insegnamento di quella esperienza che, divenuto patrimonio comune di ogni italiano, esige di rafforzare la nostra sanità pubblica, la sola in grado di offrire un servizio universalistico”.