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Esce allo scoperto Pasquale Foggia che i tifosi volevano ascoltare per udire dalla sua viva voce spiegazioni sull’attuale momento del Benevento e su quelle che erano le risultanze autunnali del mercato estivo portato avanti dal diesse giallorosso. E il dirigente non si è fatto attendere al termine del match con il Pisa spiegando il suo pensiero sui vari aspetti che coinvolgono la squadra sannita.

“Ho sempre detto che predico il lavoro e non la parola – ha esordito Foggia ai microfoni televisivi di Ottochannel– ma non ho affatto il timore di metterci la faccia nelle cose. E’ un momento che qualsiasi cosa si dice si può essere fraintesi ma sono qui a discutere di tutto”. Messo anche sotto processo per la gestione del mercato, il diesse ha replicato: “A fine estate le operazioni fatte complessivamente sono state elogiate da tutti. Ma non dobbiamo dimenticare che siamo partiti con un progetto basato sui giovani per cambiarlo poi ad una settimana dalla chiusura delle operazioni, acquistando calciatori d’esperienza solo negli ultimi due giorni. Quegli stessi atleti che erano fuori dai progetti delle squadre da cui li abbiamo presi. Poi ci si è messa la sfortuna”.

Foggia non cerca alibi ma il dato degli assenti è evidente. “Quando saremo di nuovo al completo per noi inizierà un nuovo campionato. – ha spiegato il dirigente – Adesso, però, è il momento di stringer ei denti. Siamo in oggettive difficoltà e dobbiamo solo lavorare in silenzio per venirne fuori tutti insieme. Voglio ricordare che la serie B è un bene prezioso per tutti. Dobbiamo unirci per venire fuori dai problemi insieme. Questo non è il momento dei processi, né alla squadra né al mercato. Siamo solo ad ottobre. I conti si tireranno più avanti. Adesso pensiamo già alla prossima gara e ad arrivare alla sosta. A quel punto credo che recupereremo gran parte degli infortunati”.

Il club intanto deve decidere se proseguire il ritiro. “Adesso i ragazzi hanno bisogno di staccare un po’ la spina, anche mentalmente. Vedremo”. La sensazione è che i calciatori torneranno presso le rispettive abitazioni ed all’affetto delle famiglie.

Sulle dimissioni di Cannavaro, Foggia è perentorio. “Non sono state proprio prese in considerazione. E’ stato un gesto apprezzato da me e dal presidente ma Cannavaro sta facendo il massimo. Va solo sostenuto e incoraggiato. Come ha fatto la Curva Sud che è venuta a incoraggiarci in ritiro e che oggi ci ha abbracciato a fine match. Ripeto, sembrerà banale, ma dobbiamo stare uniti, per chi vorrà sostenere i ragazzi per dare una mano. Contro il Pisa c’è stato un passo avanti rispetto al recente passato. Ma la strada è ancora lunga e dobbiamo percorrerla insieme”.