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Benevento – Il caso è vecchio ma a riportarlo in auge ci ha pensato ieri il tribunale di Milano. Dopo l’arresto del patron rossonero Fedele Sannella, accusato di riciclaggio, ad agitare le acque ci ha pensato l’ordinanza del Gip di Milano. L’accusa per gli indagati è quella di aver percepito soldi in nero dalla società pugliese e nell’elenco delle persone inquisite figurano tre tesserati del Benevento: il tecnico Roberto De Zerbi (15.050 euro), il vice Davide Possanzini (15.049 euro) e l’attaccante Pietro Iemmello (24.568 euro). Tra i calciatori accusati anche una vecchia conoscenza dei giallorossi, vale a dire Antonio Vacca (24.568 euro), da poco passato dallo stesso Foggia al Parma. Tutti rischiano dai tre ai sei mesi di squalifica ma, è bene sottolineare che, i provvedimenti non dovrebbero arrivare in tempi stretti. Tutto dipenderà da quando la procura di Milano deciderà di chiudere le indagini, trasmettendo gli atti alla procura federale che si attiverà (presumibilmente non prima di marzo) per i procedimenti conseguenti. Salvo colpi di scena, dunque, non dovrebbero esserci “altre” brutte sorprese per il Benevento in questa stagione. Se ne riparlerà in futuro, dopo che la giustizia avrà fatto il suo corso e fugato gli ultimi dubbi.