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Sono intervenuto oggi a Roma nel corso del Forum sulla Sostenibilità e sullo Sviluppo delle Aree industriali promosso dalla Ficei, nel dibattito relativo alla Simbiosi industriale e impatto della sostenibilità sui territori.
Un dibattito interessante in cui mi sono confrontato con ospiti autorevolissimi dall’onorevole Paola De Micheli Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo al presidente di Legambiente Stefano Ciafani… e con un convitato di pietra, rappresentato dalla burocrazia italiana.
Sì, proprio sulla burocrazia ho incentrato il mio intervento, perché si possono organizzare i convegni e le iniziative più belle del mondo, come nel caso di specie, ma se poi il nostro tessuto normativo a tutti i livelli è talmente fitto da impedire ogni margine di manovra si resta al campo degli enunciati. Per questo ho chiesto ai partiti tutti di intervenire per una massiccia opera di semplificazione che consente di dare tempi certi alle aziende: va in questo senso, ad esempio, l’impegno del segretario della Lega Matteo Salvini a partire dal nuovo codice degli appalti.
In particolare per quanto attiene l’energia: oggi per autorizzare un impianto energetico ci vogliano anni, dobbiamo sforzarci e lavorare tutti per fare in modo che un’autorizzazione arrivi in un mese, non più in una decina d’anni. Il mio auspicio e quello della Lega, è di dare risposte certe e tempi certi, mettendo in condizione chi produce energia di sapere se può o non può realizzare un impianto in un tempo accettabile, e soprattutto le imprese di fare investimenti e dare lavoro. E’ un’impresa ardua? Certo, ma se non ci impegniamo per portarla a termine siamo autoreferenziali e non andiamo oltre le belle parole”.
Lo ha dichiarato Luigi Barone, responsabile nazionale Coesione Territoriale e Zes della Lega Salvini Premier e candidato alle prossime elezioni europee.