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Gilet sì ma azzurri, “perché la nostra è una protesta democratica”. Entra nel vivo la mobilitazione di Forza Italia contro la finanziaria del governo gialloverde. A guidarla, nel Sannio, la senatrice Sandra Lonardo.

Nella sala convegni della biblioteca provinciale di Benevento, il partito berlusconiano si gioca la carta del confronto con i rappresentanti delle categorie produttive. Diverse le associazioni che hanno raccolto l’invito e che hanno portato il proprio contributo alla discussione.

Una giornata importante dalla quale è emersa una sostanziale condivisione delle criticità che secondo noi contraddistinguono la politica del governo Lega-M5S” – spiega la parlamentare beneventana.

La politica economica dell’esecutivo mette a rischio i risparmi degli italiani, aumenta il debito pubblico, non propone investimenti. E poi c’è il bluff della flat tax, completamente diversa da quella proposta dal nostro presidente Berlusconi, e la capacità di dire no a tutte le grani opere. Un atteggiamento che sta producendo un aumento del divario tra le regioni del Nord e quelle del Sud”.

Ma a preoccupare la senatrice Lonardo sono anche le politiche in materia di immigrazione – “si stanno indurendo i cuori e cresce il razzismo” – e le rivendicazioni autonomiste dei governatori settentrionali.

E allora lo dico. A me la Lega fa tanta paure. Perché al Nord dice una cosa e al Sud ne dice altre” – chiosa la Lonardo.

Ad ascoltarla, in sala, il sindaco Clemente Mastella e buona parte dell’amministrazione comunale di palazzo Mosti. Domani il bis. Dalle 16 alle 20, all’altezza di piazza Federico Torre sul corso Garibaldi, gazebo informativo sui cinque punti che segnano la mobilitazione: meno tasse, più lavoro, giù le mani dalle pensioni, dalle no profit e dalla democrazia.