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In qualità di Portavoce del circolo cittadino di Fratelli d’Italia “La città che sale”, Ida Santanelli annuncia che il dott. Luigi Scocca sarà il candidato del Circolo al Consiglio comunale di Benevento, con Rosetta De Stasio Sindaco.

“Si tratta – dichiara la Santanelli –  di un professionista serio, noto in città per la sua correttezza e disponibilità, oltre che di uno storico simpatizzante della destra beneventana.

Con gli iscritti del Circolo che mi onoro di rappresentare abbiamo deciso di supportare Luigi Scocca non solo perché fu tra i primi a condividere la mia proposta di costituire un circolo di Fratelli d’Italia concretamente rappresentativo della politica modernizzatrice di Giorgia Meloni, ma perché riteniamo che, grazie alle sue competenze tecnico/amministrative e alla sua affidabilità politica, saprà dare un contributo prezioso all’amministrazione cittadina, innovando nella continuità il progetto politico/culturale delle amministrazioni Viespoli/D’Alessandro.

Con il circolo “La città che sale” intendiamo divenire agenti di cambiamento della Politica e promotori di un confronto propositivo sui nodi strategici della città, invitando il Sindaco Mastella ad accettare un dibattito pubblico, in modo da illustrare ai beneventani la sua idea di città che da cinque anni non è ancora chiara.

Per secoli Benevento è stata “vivace” e negli anni delle amministrazioni Viespoli/D’Alessandro ha assunto anche il ruolo di attore trainante dello sviluppo socioeconomico dei paesi sanniti, da noi di destra considerati sempre risorse di storia, tradizioni, cultura e capitale umano, come potranno testimoniare tanti amministratori mastelliani che, pur avendo sottoscritto in passato gli atti amministrativi dei Sindacati di Viespoli e D’Alessandro, oggi sono affetti da opportunistici vuoti di memoria.

Negli ultimi quindici anni Benevento non è stata governata ma gestita sinistramente, spesso con l’obiettivo precipuo di bloccare o offuscare tutto quello che era stato realizzato dalle amministrazioni governate dalla destra beneventana, in disprezzo del principio della continuità amministrativa. Per non parlare dell’ennesimo dissesto prodotto alle casse del Comune di Benevento anche da ex e attuali sodali di Mastella, il quale furbamente lo ha dichiarato per poter sfuggire alle sue responsabilità e scaricare sui beneventani supertartassati la sua incapacità amministrativa.

Non è pensabile che truppe di trasformisti di prima e seconda generazione- talvolta persino in divisa- ciclicamente transumanti tra Palazzo Mosti e Piazza Guerrazzi, possano guidare processi strategici per la Città, peraltro in una fase di forte crisi, ulteriormente aggravata dalla pandemia. Occorre costruire una grande alleanza sociale e valoriale che metta al centro lo sviluppo della nostra comunità e non le clientele dei soliti noti. Benevento deve ritornare protagonista di un complessivo progetto di rigenerazione del Mezzogiorno e Palazzo Mosti deve riacquistare il ruolo alto di Istituzione e non di camera di compensazione di interessi di parte. Solo partendo da una rivoluzione culturale e meritocratica nelle città l’Italia potrà ritornare ad essere una grande Nazione”.