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Benevento – Dopo un rapido pranzo, la ripresa delle operazioni. La seconda parte della “Giornata del Costruttore”, che ha fatto seguito al convegno mattutino, ha visto gli interventi del presidente di Confindustra Benevento, Filippo Liverini, del rettore dell’Università del Sannio, Filippo de Rossi, del presidente dell’ANCE Benevento, Mario Ferraro, e del Presidente dell’Ance nazionale, Gabriele Buia. All’interno del rettorato di piazza Guerrazzi si è discusso di nuove alternative per il settore delle costruzioni ed è stata presentata la piattaforma “Ecomateria”, progetto Made in Sannio che rappresenta il vanto dell’Ance locale. Nel corso dell’incontro moderato dalla giornalista Melania Petriello sono state inoltre consegnate borse di studio a otto studenti Unisannio che si sono distinti nel loro percorso tesistico e accademico trattando argomenti strettamente legati al tema delle infrastrutture. Si tratta di Raffaele Costanzo, Lorenzo De Marco, Eliana Percesepe, Giuseppe Sampietro, Francesco Monte, Martina Varricchio, Domenico Maturo e  Claudia Rossi. A loro sono stati consegnati assegni di 500 o 250 euro (a seconda dei casi). “Abbiamo voluto certificare la nostra vicinanza e il nostro sostegno all’Unisannio attraverso borse di studio che incentivassero i ragazzi ad approfondire i temi riguardanti le costruzioni. Il settore è in crisi, gli elementi ottimistici sono pochi, bisogna ripartire dalle competenze”, ha dichiarato Mario Ferraro, il quale ha anche precisato che i soldi delle borse di studio sono stati stanziati dalle imprese di costruzione affiliate all’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili).

Il Rettore dell’Unisannio, Filippo de Rossi, ha fatto gli onori di casa e ha ringraziato l’Associazione: “Vedere che c’è qualcuno che crede negli studenti è gratificante. Le iscrizioni alla facoltà di Ingegneria a livello nazionale stanno riscontrando flessioni, specchio di un settore che è in crisi. Fornire ai ragazzi stimoli di questo genere li aiuterà a effettuare un percorso lungimirante”. 

Filippo Liverini ha fatto il punto della situazione invitando gli imprenditori di settore a fare rete: “Sono felice che la giornata del Costruttore abbia ogni anno sempre più successo. Siamo alla terza edizione e le idee aumentano di importanza e contenuti. Il tema di quest’anno è “E’ ora di costruire”, ma io più che costruire direi ricostruire. Il modello di riferimento deve essere quello di Milano, una città che ha demolito tanti edifici obsoleti per poi far sorgerne altri di ultima generazione, ecosostenibili e su misura per giovani e famiglie. Anche a Benevento, dove ultimamente si sta alzando un polverone sulla sicurezza delle scuole, bisognerebbe agire con coraggio in questa direzione. Purtroppo la burocrazia non aiuta e a livello governativo stiamo vivendo un periodo molto conflittuale in tema di costruzioni. Questo non agevola il lavoro degli imprenditori, non possiamo restare inermi”.

Le cifre del calo nelle occupazioni fanno spavento, a citarli è Ferraro: “A giugno di quest’anno il settore costruzioni era in perdita del 2,7%, negli ultimi anni abbiamo perso 720mila posti di lavoro, il 50% dei suicidi riguardano imprenditori afflitti da sensi di colpa nei confronti dei loro dipendenti”. Il presidente dell’Ance Benevento ha poi posto l’accento sulla presentazione del progetto Ecomateria affidandosi a un video esplicativo: “Con questo progetto i costi vengono abbattuti e i materiali riciclati vengono tracciati, in modo da evitare sversamenti illeciti. Il progetto parte dalla volontà di venire incontro alle imprese, che devono essere sempre più al passo con le nuove norme restrittive in materia ambientale. Se si sbaglia qualcosa, si va incontro a processi penali. Per questo bisogna prestare la massima attenzione”.

Le conclusioni del presidente dell’Ance nazionale, Buia sono sulla stessa lunghezza d’onda delle precedenti: “Sono ormai undici anni che il mondo delle costruzioni non porta alcun beneficio al Pil. L’indicatore di crescita nel nostro Paese è sceso allo 0,8%. Urge una riflessione sul perché gli altri Stati vanno avanti e noi invece regrediamo. Non si può certo andare avanti così”.