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Benevento – La battaglia dei «gilet azzurri», lanciata da Silvio Berlusconi, con il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, contro il Governo Lega – M5 Stelle, sta mobilitando le piazza italiane e Clemente Mastella, sindaco di Benevento, e leader di Forza Italia sul territorio delle aree interne, ha raccolto al volo, insieme alla moglie, la senatrice Sandra Lonardo, la fiaccola della protesta. 

Prendendo le mosse dalla “divisa” della protesta antigovernativa d’Oltralpe, ovvero i “gilet gialli”, quelli di Forza Italia, ovviamente riprendono i colori della formazione e non sono violenti. Determinati, sì: ciascun “gilet azzurro” reca bene in vista una scritta polemica con il Governo per chiedere meno tasse, grandi opere pubbliche, lavoro, sostegno alle imprese.

Contro i 5 Stelle e un pò meno contro la Lega di Salvini, i “gilet azzurri”, nella versione di Mastella e della Lonardo, contestano i voti che i grillini hanno plebiscitariamente strappato al Sud alle ultime politiche, rinfacciando l’assenza di misure specifiche per la rinascita del Sud. Sullo sfondo c’è la battaglia per le Europee della prossima primavera, con un succoso anticipo delle Elezioni per la Provincia del 10 marzo.

Mastella contesta al Governo una serie di mancate risposte o di rifiuti di interventi concreti sul lavoro e soprattutto a favore dei centri urbani. E’ da tempo che lui attacca il Governo sulla cancellazione dei fondi per i Comuni e poi per le mancate opere per l’edilizia scolastica ed il recupero delle infrastrutture. Ora con i  “gilet azzurri”, porta lo scontro con il Governo all’interno della società civile.

Il primo cittadino ha concluso: “Il mezzogiorno d’Italia è trascurato completamente. Se ne frega completamente. questa manifestazione bisognava farla in maniera obbligatoria. Sta mettendo in discussione i criteri di giustizia vera, attenta agli equilibri costituzionali. E’ un Governo che non è in grado di reggere le promesse fatte in campagna elettorali. Nel Governo ci sono due Peter Pan (Luigi Di Maio, Matteo Salvini ndr) che giocano  come ragazzotti su vicende molto serie”.