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Verona – “L’aglianico è uno dei vitigni tra i più antichi autoctoni d’Italia. È un vino straordinario che ho conosciuto e che ho voluto approfondire in tutte le sue sfumature qui al Vinitaly. Negli Stati Uniti non è  ancora conosciuto come merita e bisogna lavorare perché venga apprezzato sempre di più. C’è poi anche una ragione sentimentale per cui gli americani devono conoscerlo di più: l’aglianico è il vino che tanti nonni e nonne producevano prima di emigrare qui. Ci sono dunque anche questi legami a rendere questo vino magnifico e ancora più interessante”.

Lo ha detto la giornalista americana Cathy Huyghe (www.cathyhuyghe.com) che ha curato al “Vinitaly” la Masterclass dedicata all’ “Aglianico del Taburno”, la prima promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la sua Azienda Speciale Valisannio.

Oltre alla giornalista americana, alla masterclass hanno presenziato il vice presidente dell’Ente camerale sannita Aurelio Grasso ed il presidente della Valisannio Michele Pastore.

La seconda Masterclass, dedicata alla “Falanghina”, si terrà invece domani (ore 14) nell’area eventi del Padiglione B (sala attrezzata Regione Unioncamere Campania) e sarà guidata dal giornalista tedesco Steffen Maus  (www.weinwelte.com  Online-Magazin Italian Wine).

“Sto riscontrando che la missione al Vinitaly 2019 – commenta il presidente della Camera di Commercio di Benevento – sta rendendo protagonisti i vini sanniti e i 38 produttori vitivinicoli che espongono le loro etichette nel nostro stand”.