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L’unico aspetto ‘positivo’, se può essere definito così, del ko interno contro il Monopoli è che il tarlo di agguantare in vetta la Juve Stabia che si era (a giusta ragione) insinuato nella testa dei calciatori giallorossi ora si è definitivamente dissolto. Peggio ancora, forse, sarebbe stato contendere ai gialloblù il primo posto fino all’ultima giornata per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. La cavalcata di Auteri (tredici risultati utili di fila) unita al cammino delle Vespe con qualche incidente di percorso aveva fatto sognare l’impresa, ma a -9 dalla testa con quindici punti a disposizione ora alla Strega servirebbe qualcosa in più di un miracolo. Auteri nella conferenza stampa che aveva preceduto l’ultima gara aveva messo in guardia l’ambiente sottolineando soprattutto tre concetti: “Il Monopoli – aveva detto – è una squadra forte e più competitiva rispetto all’andata”. Ma c’è di più perché il tecnico di Floridia, inoltre, aveva spiegato senza mezzi termini che “6 punti sono un vantaggio consistente” aggiungendo inoltre che “guardare chi sta avanti o chi sta dietro non ha alcun senso se non pensiamo solo alla nostra partita”. A qualche giorno di distanza dal nefasto pomeriggio del ‘Ciro Vigorito’ queste parole di Auteri risuonano quasi come un presagio di quello che avrebbe poi detto il 33esimo turno di campionato.

Se sei costretto a scendere in campo per tre mesi sempre e comunque per fare bottino pieno per alimentare qualche speranza di promozione diretta, appare chiaro come alla lunga sarai costretto ad intaccare anche la ‘riserva’ di energie fisiche e mentali. In fondo, la gara contro il Monopoli ha messo in mostra proprio questo, un Benevento appannato nella testa e nelle gambe per gran parte della sfida, tranne l’avvio che avrebbe potuto indirizzare il match in tutt’altra direzione. Ai giallorossi, bisogna dirlo, ha girato anche male perché ritrovarsi senza Nardi e con Lanini alle prese con un problema alla caviglia significa dover fare i conti con l’assenza dei due calciatori più importanti dello scacchiere di Auteri. Ora urge riprogrammare queste ultime cinque giornate dove sarà importantissimo, in chiave playoff, conservare il secondo posto, anche se per fortuna anche l’Avellino ha i suoi problemi da gestire. Il calendario sotto questo punto di vista non è certo a favore della Strega che affronterà in rapida successione a breve proprio la Juve Stabia e i biancoverdi. Mister Auteri è un tecnico esperto e sarà in grado di entrare nella testa dei calciatori per indirizzarli verso questo nuovo obiettivo da raggiungere, magari provando a rivitalizzare chi è stato messo un po’ ai margini nelle ultime settimane perché in questo sprint per la piazza d’onore servirà prima di tutto la freschezza atletica necessaria.