- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Si è concluso da pochi minuti l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Aufiero, nel carcere di Secondigliano, di Paolo Spitaletta, l’uomo indagato per l’omicidio di Valentino Improta e difeso dall’Avvocato Leone, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La prossima settimana è prevista l’udienza davanti al Tribunale del Riesame per valutare la posizione dello Spitaletta. Attualmente il 50enne è in carcere per la rapina pluriaggravata e l’omicidio preterintenzionale di Parente Giovannandrea.

Ricordiamo che nella giornata del 27 febbraio, la Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Compagnia di Montesarchio e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento avevano dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti dello stesso Spitaletta e di Pierluigi Rotondi 31enne di Tocco Caudio (Bn) per l’omicidio premeditato e soppressione e distruzione del cadavere di Valentino Improta, 26enne di Montesarchio.

Le complesse attività d’indagini erano state avviate a seguito del rinvenimento in data 4.5.2018 di una Fiat Grande Punto completamente incendiata, in località Cepino di Tocco Caudio, un luogo isolato sul Monte Taburno, con all’interno il corpo completamente carbonizzato di Improta Valentino, tra l’altro, attinto con due colpi di arma da fuoco, calibro 12, in corrispondenza della regione nucale e a distanza ravvicinata.

Le attività investigative, condotte dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montesarchio, collaborati del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento, avevano consentito di delineare il movente dell’omicidio costituito dal timore che IMPROTA Valentino potesse rivelare i complici della rapina pluriaggravata commessa in data 10.4.2018 e dell’omicidio preterintenzionale di PARENTE Giovannandrea – per i quali il 50enne veniva poi successivamente tratto in arresto.