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Benevento – Un nuovo buco nell’acqua. Questo si è rivelato l’incontro previsto tra i lavoratori interinali ex Asia (qui abbiamo trattato la loro vicenda) e il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il vice  sindaco Maria Carmela Serluca e l’amministratore delegato dell’Asia Donato Madaro. Resta alta la tensione con i dipendenti.

Il Comune questo pomeriggio ha anzi rincarato la dose affermando che in maniera prudenziale non intende bloccare la graduatoria avendo in mano un parere che escluderebbe il prosieguo al lavoro dei dipendenti interinali.   

Questo pomeriggio, supportati dal coordinatore provinciale di Felsa Cisl, Antonio Follo, i dipendenti hanno effettuato un nuovo presidio e incontrato il primo cittadino.  Hanno chiesto  chiarezza sul bando di selezione pubblicato dall’Asia Benevento per l’assunzione di 40 addetti alla raccolta dei rifiuti a tempo determinato, che ha visto solo 6 di quelli che hanno maturato esperienza rientrare nelle graduatorie.

L’incontro non ha avuto l’esito sperato. Gli interinali, hanno chiesto  maggiore attenzione alla loro esperienza maturata sul campo. In sostanza, dopo anni di lavoro al momento sono estromessi completamente. “Sarebbe bastato inserire alcune clausole per salvaguardare chi presta servizio nell’azienda e tutelare così i lavoratori di Benevento”, ha rimarcato Follo. Una richiesta legata anche ai corsi di formazione e sicurezza che i dipendenti  hanno già sostenuto.

Dal punto di vista amministrativo la vicenda si trova sotto la scure della legge Madia (a cui si è appellato il Comune) che vieta le assunzioni a tempo indeterminato e il lavoro già svolto negli scorsi anni rappresenta un ostacolo per gli interinali. Non solo, poiché l’Asia è una società interamente partecipata non può ‘scegliere’  i lavoratori ma è necessario fare i bandi pubblici per reperire la forza lavoro, così come per tutti gli altri servizi. Il bando di selezione rispetta le norme. La Cisl con Follo ha dichiarato di chiamare l’Università del Sannio e Giuseppe Marotta per richiedere un contro-parere  burocratico e cercare una via d’uscita a questa situazione e smentire ciò che l’amministrazione ha in mano. Le prossime ore saranno decisive.